Di Salvatore Santoru
Com'è noto in Occidente la società è sempre più multiculturale e multietnica.
Tale fatto ha sia aspetti positivi ma anche negativi.
Tra quelli positivi c'è la questione delle differenze e dell'innovazione:difatti è sempre bello conoscere le diversità ed è positivo che un'individuo sia cittadino e venga trattato dignitosamente a prescindere dalla propria origine etnica e culturale, così come dalla propria fede religiosa.
Lati negativi e relativamente poco trattati sono i conflitti culturali,religiosi e a volte etnici che non raramente scaturiscono e stanno scaturendo dall'attuale condizione 'multikulti' della società.
Più specificatamente,oggi si assiste sopratutto al tentativo da parte dell'islamismo radicale di sfruttare il modello multiculturalista occidentale per imporre il proprio dominio, tenendo conto che quando dico ciò mi riferisco sempre all'islamismo separato dall'Islam in sé,visto che la gran parte e probabilmente la maggioranza degli islamici residenti in Europa vuole vivere la propria fede pacificamente e nel rispetto dell'altro.
Un'altro lato che può essere considerato negativo è dato dall'emergere sempre più costante di un certo "tribalismo etnico" radicale, che spesso interessa(per svariati motivi)certe comunità etniche e culturali e che è diverso da un semplice e anche tutto sommato anche positivo identitarismo etnico, e l'aspetto ancora più importante è che in Occidente ciò pare tutto sommato tollerato o semplicemente non se ne dà peso.
Il fatto è che l'imposizione dogmatica di un certo modello multikulti e del meticciato a tutti i costi non ha funzionato e non sta funzionando in Occidente e urge un cambiamento di mentalità che miri a salvaguardare e rinforzare gli attuali aspetti positivi della società multiculturale e multietnica e al contempo ne combatta quelli negativi, perché una società multiculturale e multietnica che funzioni è un'ottima cosa mentre una disfunzionale no.
Così, come d'altro canto non si deve imporre per forza di cose un modello culturale e ideologico in modo così "dogmatico" e sarebbe una buona cosa fare in modo che le persone possano scegliere se accettare di vivere in una società multietnica o non accettarlo.
islamismo separato dall'islam in sè??? ma che cazzo vuol dire ahahaha
RispondiEliminaIslamismo separato dall'Islam in sé. Vuol dire che l'islamismo, inteso come utilizzo politico/ideologico della religione, non è comune a tutto l'Islam.
EliminaL'Islam in sé come religione è diviso in tante correnti, alcune più pacifiche e altre meno, vi sono stati basati su un'interpretazione laica e altri basati su un'interpretazione integralista.
Poi, per fare qualche esempio i Sufi o gli Ismaeliti fanno parte delle correnti dell'Islam e la maggioranza delle loro organizzazioni non ha nulla a che vedere con l'Islam politico, o islamismo e così via.