Di Franco Grilli
La legge sulla legittima difesa è "emblematica" e dimostra tutti i limiti del governo e del Partito democratico.
A dirlo è Silvio Berlusconi che in un messaggio inviato al sindacato di polizia Les in Calabria smonta il ddl approvato giovedì alla Camera e ora al vaglio del Senato. "Pur facendo registrare qualche passo avanti grazie all'impegno di Forza Italia, che ha fatto approvare alcuni emendamenti migliorativi, non risponde alle paure e alle attese degli italiani, non tutela chi, essendo vittima, è stato costretto a difendersi, come ha potuto e come ha saputo", scrive il leader di Forza Italia.
"D'altronde quando un aggressore entra in casa lo Stato ha già fallito", aggiunge Berlusconi, "Non vogliamo certo il far west della giustizia fai da te, ma vogliamo un controllo del territorio efficiente in grado di conoscere i fenomeni criminali e di impedirli prima che vengano messi in atto".
Poi l'attacco al governo Gentiloni e al Pd: "Questo governo non ha la forza né la capacità di intraprendere azioni chiare e risolutive", dice l'ex premier, "L'azione politica della sinistra ha semmai favorito l'ingente arrivo di immigrati che sono andati ad alimentare quel sentimento di insicurezza che ormai pervade il paese. Una politica che negli ultimi governi non riesce nemmeno ad assicurare il turn over del personale. Non è mai successa nella storia delle forze di polizia una cosa del genere. Oggi più che mai le forze dell'ordine hanno bisogno di noi e del nostro supporto e noi abbiamo il dovere di sostenerle in questo processo".
E ancora: "La sicurezza è un tema che non ha bandiera e va affrontato in maniera pragmatica, con chi tutti i giorni ha l'onere di combattere in prima linea, ma anche l'onore di indossare una divisa come la vostra, quella dei migliori servitori dello Stato".
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