Di Luca Romano
L'ultima arma per trovare Igor il russo si chiama Predator. Si tratta di un super drone che, come spiega la Nuova Ferrara, verrà utilizzato per scovare il nascondiglio del killer di Budrio.
Il "mostro volante", così è stato definito dai residenti della zona non è certo silenzioso. E così chi vive nell'Argentano questa notte è stato svegliato dal rumore del drone. Un ronzio costante sui cieli del Bolognese e del Ferrarese. Predator è di fatto un "Apr", ovvero un aereo a pilotaggio remoro che viene direttamente comandato dalla base militare. Il veivolo cattura le immagini e analizza ogni essere vivente con telecamere e sensori notturni e parabole. Secondo gli investigatori questa potrebbe essere un'arma decisiva nella caccia all'uomo che dallo scorso 8 aprile è ricercato senza sosta in tutta Italia. Sulle tracce di Igor in questo momento ci sono 1200 uomini. Tra questi i Gis di Livorno, ma anche i "Cacciatori di Calabria". Impegnati nelle ricerche anche i cani molecolari. Adesso è il turno di Predator. Sta per finire la latitanza di Igor?
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