Di Salvatore Santoru
Come tutti sanno,gli Stati Uniti hanno una relazione 'speciale' con l'Arabia Saudita.
Quale che sia il presidente statunitense in carica,risulta molto difficile modificare questo storico indirizzo di politica estera tra gli USA e la monarchia del Golfo.
Nella storia,tale relazione è stata ed è spesso oggetto di polemica, in quanto l'Arabia costituisce ancora uno stato teocratico assai lontano dagli standard democratici degli stessi States e dell'Occidente.
Vi sono state e vi sono molte critiche riguardo all'ambigua posizione dell'Arabia nei riguardi dell'islamismo radicale e pure dello stesso terrorismo islamista(1),ufficialmente combattuto duramente dal regno ma che si suppone(in passato e nel presente)aver goduto di più di una svista e forse "spinta" da parte dello stesso stato saudita.
Per quanto riguarda le origini di questa relazione,bisogna segnalare che essa nacque durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per approfondire, c'è da dire che il regno saudita ha sempre avuto ottimi rapporti con il regno inglese e a seguito della decadenza dello stesso impero britannico l'alleanza con l'ascendente "impero statunitense" è risultata geopoliticamente quasi 'naturale'.
Per essere più specifici,l'alleanza geopolitica tra USA e Arabia venne ufficialmente stabilita nel 1945 durante il governo del democratico Franklin Delano Roosvelt(2).
Roosvelt fu il primo presidente USA ad incontrare un re saudita(l'allora Abdul Aziz) e l'incontro avvenne il 14 febbraio del 1945 su una nave da guerra statunitense.
NOTE:
(1)https://informazioneconsapevole.blogspot.it/2017/05/wahabiti-lislam-piu-pericoloso-alla.html
(2)https://www.washingtonpost.com/news/worldviews/wp/2015/01/27/the-first-time-a-u-s-president-met-a-saudi-king/?utm_term=.87b0a349b4b1,http://www.huffingtonpost.it/alfredo-luas-somoza/stati-uniti-barack-obama-arabia-saudita-_b_9984634.html
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