Appalti irregolari, arrestati il sindaco Di Girolamo e un assessore di Terni: “Monopolio perfetto con cooperative”
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/02/appalti-irregolari-arrestati-il-sindaco-di-girolamo-e-un-assessore-di-terni-monopolio-perfetto-con-cooperative/3556945/
“Un monopolio perfetto nel territorio ternano nel settore degli appalti di servizi al medesimo raggruppamento di imprese cooperative“. Era il meccanismo architettato, secondo la Procura di Terni, dal combinato disposto di politici e tecnici che ha portato agli arresti domiciliari il sindaco del Comune di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Bucari, entrambi del Pd. Cuore dell’indagine, condotta dagli uomini della polizia e dai militari della Guardia di finanza, una lunga serie di appalti di servizi pubblici a cooperative locali. A due componenti di cooperative sociali di tipo B – che impiegano lavoratori di categorie svantaggiate – è stato invece applicato il divieto temporaneo di esercizio dall’attività d’impresa. Si tratta dello sviluppo di un’indagine chiamata “Spada” per gli inquirenti avevano chiesto e ottenuto la proroga d’indagine. Era stato lo stesso sindaco Di Girolamo a rendere noto che fosse indagato. In quell’occasione era emerso che i reati ipotizzati a suo carico erano tra gli altri associazione a delinquere e turbata libertà degli incanti.
“Un monopolio perfetto nel territorio ternano nel settore degli appalti di servizi al medesimo raggruppamento di imprese cooperative“. Era il meccanismo architettato, secondo la Procura di Terni, dal combinato disposto di politici e tecnici che ha portato agli arresti domiciliari il sindaco del Comune di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Bucari, entrambi del Pd. Cuore dell’indagine, condotta dagli uomini della polizia e dai militari della Guardia di finanza, una lunga serie di appalti di servizi pubblici a cooperative locali. A due componenti di cooperative sociali di tipo B – che impiegano lavoratori di categorie svantaggiate – è stato invece applicato il divieto temporaneo di esercizio dall’attività d’impresa. Si tratta dello sviluppo di un’indagine chiamata “Spada” per gli inquirenti avevano chiesto e ottenuto la proroga d’indagine. Era stato lo stesso sindaco Di Girolamo a rendere noto che fosse indagato. In quell’occasione era emerso che i reati ipotizzati a suo carico erano tra gli altri associazione a delinquere e turbata libertà degli incanti.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione