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Un deputato della camera bassa del Parlamento russo ha proposto di istituire linee speciali per consentire ai cittadini interessati di chiamare per segnalare le attività di sette vietate o di altri gruppi distruttivi.
“Il pubblico deve partecipare alla lotta contro le sette illegali e, per questo, dobbiamo organizzare linee dirette presso gli uffici regionali del Servizio di Sicurezza Federale e del Ministero dell’Interno,” ha detto il parlamentare Dmitry Belik (Russia Unita), come riportato su RIA Novosti. “Contestualmente occorrono il lavoro degli agenti delle forze dell’ordine e dei servizi pubblici per combattere le sette estremiste illegali”, ha aggiunto.
Le sette sono autorizzate a svolgere attività a condizione che non violino la legge. Allo stesso tempo, rapporti parlamentari stimano che in Russia possano esserci tra le 300 e le 500 sette pericolose, per un totale di 800.000 seguaci.
Gli scandali riguardanti sette distruttive ed estremiste sono diventati più frequenti a metà degli anni 2000, costringendo le autorità russe a intervenire per frenare le attività dei gruppi maggiormente distruttivi. Nei primi mesi del 2016, partiti del parlamento russo si sono uniti per costituire un “gruppo parlamentare per la protezione dei valori cristiani”, che ha presentato un disegno di legge speciale proponendo che il Consiglio di sicurezza del paese, le forze dell’ordine e il Ministero della Giustizia, sviluppino congiuntamente nuovi metodi, tecnologie e criteri per l’autorizzazione delle attività religiose, con particolare attenzione alla verifica di orientamenti estremisti.
Inoltre, nel 2012, il presidente Vladimir Putin ha esortato il governo a inasprire le leggi che disciplinano le attività dei gruppi religiosi allo scopo di controllare i culti estremi diffusi in tutto il paese. Il presidente ha dichiarato che tali gruppi rappresentano una minaccia per la società, aggiungendo che sette fanatiche vanno in cerca “ non solo di anime, ma anche dei beni delle persone”
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