Due centri di accoglienza per migranti, uno a Benevento e l’altro a Durazzano, sono stati sequestrati in via preventiva dalla Procura della Repubblica di Benevento per carenze igienico sanitarie e documenti falsi che consentivano l’agibilità delle strutture.
I due centri ospitavano in totale 41 migranti che saranno destinati in altre strutture. Le indagini sono state coordinate dal procuratore Aldo Policastro e dall’aggiunto Giovanni Conzo.
È stato il Nas dei carabinieri di Salerno, coadiuvato dai militari del comando provinciale di Benevento, ad eseguire i due provvedimenti di decreto di sequestro preventivo emessi dal gip del Tribunale su richiesta dei magistrati della Procura. Le sei persone coinvolte sono gravemente indiziate, a vario titolo - come spiega il procuratore Policastro - dei delitti di inadempienza di contratti di pubbliche forniture e violazioni al Testo unico sull’edilizia «poiché adibivano e utilizzavano due immobili come “centri di prima accoglienza” pur essendo stato uno degli immobili realizzato in assenza del necessario permesso a costruire e l’altro per aver utilizzato un falso attestato di agibilità al fine di ottenere le abilitazioni in uso e dunque in assenza delle certificazioni di agibilità /abitabilità prescritte dalla legge».
L’attività di indagine prende avvio da una pregressa attività ispettiva nel corso della quale emersero carenze strutturali ed organizzative. La misura cautelare «Ã¨ stata adottata al fine di assicurare dignitose condizioni igienico sanitarie e strutturali e tutelare la salute e l’incolumità degli occupanti, in fuga da Paesi con guerre in corso e gravissimi problemi economici».
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione