Di Giordano Stabile
Un gruppo jihadista, Katibat al-Imam Shamil,che si dice legato Al-Qaeda, ha rivendicato l’attentato a San Pietroburgo dello scorso 3 aprile. A differenza dei recenti attacchi a Londra, Stoccolma, Parigi, l’Isis non aveva ancora rivendicato l’attentato suicida nella metropolitana della città .
L’ordine di Al-Zawahiri
Nel comunicato il gruppo jihadista minaccia nuovi attentati in Russia e dice di aver seguito del direttive del leader di Al-Qaeda Ayman al-Zawahiri. L’attentatore suicida viene chiamato con il nome di battaglia Akbar Jan Jalilov.
“Basta interferenze in Cecenia e Libia”
“La Russia – minaccia il gruppo – non potrà vivere in sicurezza finché i nostri fratelli soffrono sotto i razzi che portano morte alle persone innocente”. Il popolo russo “pagherà il prezzo con il suo sangue come lo pagano i nostri fratelli in Siria” a meno che il suo governo “non la smetta di interferire nelle nazioni musulmane, in Siria, Libia, Cecenia”.
Le sigle in Siria
Alcuni media russi avevano scritto del possibile coinvolgimento del Jamaat al-Tawhid wa al-Jihad, un gruppo confluito a sua volta in Hayat Tahrir al-Sham, la nuova sigla di Al-Nusra, a sua volta emanazione di Al-Qaeda. La rivendicazione sembra confermare i sospetti anche se deve essere verificata l’attendibilità della nuova sigla.
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