Ministri e parlamentari italiani: ecco tutti i redditi
Di Alessia Albertin
I ricchi e i "poveri" del Parlamento. Le dichiarazioni dei redditti del 2016 degli onorevoli italiani rivelano i più facoltosi e chi invece si deve "accontentare" di un'entrata più modesta rispetto agli illustri colleghi.
Vince il titolo di "paperona" tra i membri del governo la ministra all'Istruzione Valeria Fedeli che ha dichiarato un reddito imponibile pari a 180.921 euro per l'anno appena trascorso. Uno stacco netto rispetto al secondo classificato, Dario Franceschini, ministro per i Beni Culturali, che si aggiudica il podio con 148.692. Segue a ruota la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, con 144.853.
Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che però era ministro degli Esteri al momento della dichiarazione dei redditi, con un imponibile di 109.607 si aggiudica "solo" il 5 posto tra i membri del governo, preceduto dal ministro per la Famiglia Enrico Costa con 112.034, e seguito da Graziano Delrio, Infrastrutture, con 104.473, che batte di misura il collega al Lavoro Giuliano Poletti che ha dichiarato 104.432.
Si accodano l'attuale titolare della Farnesina, Angelino Alfano, con 102.300 e quellodello Sviluppo Economico Carlo Calenda con 102.058. Sotto la soglia dei centomila ci sono invece: Madia con 98.816, Orlando e Lotti a parimerito con 98.471, Lorenzin con 97.576, Pinotti con 96.663, Maria Elena Boschi, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con 96.571, Minniti con 92.237 e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, con 49.958. Chiude la classifica Maurizio Martina: il titolare del dicastero dell'Agricoltura ha dichiarato 46.750.
L'ex presidente del Consiglio ed ex segretario del Pd in corsa per le primarie di fine aprile, Matteo Renzi, nel 2016 risulta un pò meno ricco rispetto all'anno precedente: ha dichiarato circa 5mila euro in meno, passando da 107.960 a 103.283.
Anche nel 2016 il presidente del Senato, Pietro Grasso, batte la presidente della Camera, Laura Boldrini nella classifica dei più ricchi. La seconda carica dello Stato ha dichiarato un reddito imponibile pari a 340.563, mentre Boldrini ha dichiarato 144.883. La presidente della Camera però ha visto il proprio reddito crescere rispetto all'anno precedente quando aveva dichiarato 137.566.
Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 Stelle, risulta più povero dei suoi parlamentari. Il suo reddito si attesta a 71.957 euro, con un vero e proprio crollo rispetto all'anno precedente quando dichiarava 355.247 euro, uno scarto di 283.290 euro: cinque volte in meno rispetto al 2015. Di Maio, Di Battista e gli altri parlamentri pentastellati, invece, hanno dichiarato redditi che sfiorano i 100mila euro.
Tra i presidenti dei gruppi a Montecitorio, invece, il più abbiente è Giovanni Monchiero di Civici e Innovatori che ha dichiarato un reddito imponibile di 219.964 euro. Il più povero è il capogruppo di Ncd, Maurizio Lupi, con 88.406 euro. Dietro Monchiero c'è il capigruppo di Forza Italia, Renato Brunetta che ha dichiarato 213.342 euro, l'acquisto di una Smart usata e la nomina a rappresentante legale di una società agricola di cui è socio.
Quindi Pino Pisicchio, presidente del gruppo Misto, 189.129, Saverio Romano di Scelta Civica-Ala ha dichiarato 104.094 euro, il presidente di Democrazia solidale- Centro democratico, Lorenzo Dellai, ha un reddito imponibile per il 2016 di 98.475, il capogruppo della Lega, Massimiliano Fedriga, ha dichiarato 98.482 euro e l'acquisto di un appartamento a Trieste. Hanno lo stesso identico reddito imponibile il capogruppo dei 5 Stelle, Vincenzo Caso, e quello del neonato gruppo dei Democratici e progressisti, Francesco Laforgia: 98.471. A scendere si trovano il presidente dei deputati di Fdi, Fabio Rampelli, con 96.196 e Giulio Marcon, capogruppo di Sinistra Italiana, con 94.610. Infine il presidente dei deputati Pd,Ettore Rosato, con 93.071 euro.
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