IL SUPER -IO "PSEUDOPROGRESSISTA",DISTRUTTIVO E ANTIOCCIDENTALE CHE DOMINA L'ODIERNA SOCIETA' OCCIDENTALE
Di Salvatore Santoru
Con il 68 e la rivoluzione sociale individuale e sociale che ne è scaturita si è concluso definitivamente il dominio totalizzante del "Super-Io" moralistico nella società occidentale.
Ma, con il passare del tempo tale fondamentale cambiamento ha finito con il sostituire un moralismo a un'altro moralismo e un Super Io a un'altro Super-Io.
Oggi il Super-Io dominante è senza dubbio quello "progressista" e,come sostenuto dallo psicoanalista Massimo Recalcati(1), "distruttivo".
Tale sistema dominante a livello della psiche collettiva occidentale è 'normato' dall'autoritarismo moralista che risulta ben espresso nel sistema del pensiero unico dominante fondato su una precisa interpretazione e distorsione del politicamente coretto.
Sia ben chiaro che,al contrario di ciò che sostengono i rappresentanti del 'politicamente scoretto' senza se e senza ma, non c'è nulla di male nel politicamente corretto in sé ma il problema è stata la sua mistificazione ad opera del pensiero unico dominante,pensiero unico dominante autoproclamato "progressista" anche se nei fatti è ben poco progressista e tantomeno è libertario.
Al di là della maschera "fintobuonista"(tra l'altro condivisa con quella moralistica pre-68)tale Super-Io e tale sistema del politicamente coretto è indubbiamente moralistico e repressivo in quanto fondato su precisi dogmi impossibili da oltrepassare pena il diventare un vero e proprio "eretico".
Per fare degli esempi, qualunque critica all'immigrazione di massa è stata etichettata come "xenofobia" e "razzismo" dal sistema dominante, anche e sopratutto quando tale critica non riguardava beceri attacchi ai migranti o chiusura all'immigrazione in sè e tale situazione ha portato alla nascita di estreme prese di posizione anti-immigrazione e spesso anche anti-migranti.
Stesso discorso sul 'senso di colpa'(anch'esso comune con il sistema dominante pre-68)che gli occidentali hanno interiorizzato, senso di colpa che induce a credere che la civiltà occidentale è il "Male" per via del colonialismo e che è la sola responsabile dei problemi in cui versa il mondo, come se le altre civiltà non occidentali non fossero state anch'esse colonialiste e schiaviste.
'Senso di colpa' che induce a credere in un dogmatico dualismo manicheo che vede da un lato il sempre "cattivo" e "oppressore" Occidente e dall'altra le idealizzate società non occidentali, allo stesso tempo viste come "superiori" e "inferiori".
Ci sarebbero pagine e pagine da scrivere sullo status quo subdolamente repressivo in cui il sistema dominante pseudoprogressista sta relegando la società e l'unica cosa che si può auspicare è che la situazione cambi e si vadi verso una società post-repressiva, che sappia affrontare le problematiche migratorie e fare i conti con la propria storia senza eccessi di dominio(come accadeva in passato) e di sottomissione(come accade oggi).
NOTE:
(1)http://www.spiweb.it/libri-psicoanalitici/39-saggistica/211-lultima-cena-anoressia-e-bulimia
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