Di Lucio Di Marzo
Una relazione speciale tra Londra e Washington. È questo il senso della fotografia che ritrae il premier Theresa May con Donald Trump, neo-presidente americano, accanto al busto di Winston Churchill, riportato nello Studio ovale della Casa bianca.
I due Paesi "sono stati una forza per la pace e la stabilità ", ha sottolineato. Nel faccia a faccia il tempo per discutere di come approfondire le relazioni commerciali tra i due Paesi, ma pure la "cooperazione della difesa". L'inquilino della Casa Bianca, ha sottolineato la May, è a favore "della Nato al 100%".
Trump ha anche accettato l'invito della Regina a recarsi a Londra per un incontro ufficiale. "Sono deliziata che abbia accettato", ha commentato il primo ministro.
In conferenza stampa, Trump ha parlato anche delle relazioni con la Russia, specificando di non conoscere ancora Putin, ma di sperare "in una relazione fantastica", pue se è "troppo presto" per togliere le sanzioni a Mosca.
Ha poi detto di una telefonata "molto positiva" con il presidente messicano Enrique Peña Nieto. Un punto, questo, più complicato della relazione con Londra. Nei giorni scorsi Trump ha firmato il decreto per la costruzione del muro di confine e ribadito che intende farlo pagare al Messico - direttamente o meno -. Al che Pena Nieto ha annullato la visita prevista a Washington.
Trump è tornato anche a parlare di tecniche di interrogatorio e se ha ribadito di credere nell'efficacia della tortura, ha però aggiunto che starà alle decisione di James Mattis, ministro della Difesa, che è invece contrario: "Sarà lui a decidere, perchè io gli ho dato questo potere".
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