Estremo saluto a uno degli ultimi padri della patria portoghesi. Funerali di Stato per Mario Soares, morto sabato a 92 anni, che fu più volte ministro dopo la Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974, poi premier e quindi presidente.
Il feretro, avvolto nella bandiera portoghese, ha attraversato il centro di Lisbona dal Monastero dos Jeronimos, dove migliaia di persone da lunedì gli hanno rivolto un ultimo
saluto nella camera ardente, fino allo storico cimitero dos Prazeres, scortato da un distaccamento di 68 soldati a cavallo in alta uniforme.
saluto nella camera ardente, fino allo storico cimitero dos Prazeres, scortato da un distaccamento di 68 soldati a cavallo in alta uniforme.
Così il figlio Joao ha ricordato il padre: “È stata una delle figure più importanti della democrazia in Portogallo. Si è guadagnato un posto nel pantheon fra le grandi figure europee della seconda metà del secolo scorso”.
Diversi i dignitari stranieri come il re di Spagna, Felipe VI, e il presidente brasiliano, Michel Termer oltre ai grandi vecchi del socialismo europeo, come lo spagnolo Felipe Gonzalez e il francese Lionel Jospin.
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