Di Salvatore Santoru
Si parla spesso negativamente della globalizzazione ma al tempo stesso non si tiene conto che la globalizzazione è un fatto di per sé neutro e molto difficilmente bloccabile.
Al giorno d'oggi la globalizzazione è ciò che ci permette di conoscere di più, di parlare e scrivere in un determinato posto ed essere letti e ascoltati altrove, questo grazie anche a quel magnifico strumento globale qual'è Internet.
La globalizzazione è cercare,acquistare o trovare ciò che più ci aggrada(cibo,abbigliamento,musica ad esempio) a prescindere dal posto in cui stiamo e tanti altri aspetti di cui molto difficilmente si potrebbe fare a meno.
Discorso diverso invece lo meriterebbe il cosiddetto "mondialismo",e/o "globalismo",ovverosia la pretesa di centralizzare il pianeta in un unico stato e/o mercato globale, un progetto politico e economico/finanziario che oggi vede interessati certa destra "neoliberista"(o presunta tale) e certa sinistra "neoliberal"(o presunta tale).
C'è da dire che mondialismo e/o globalismo sono da considerarsi maggiormente affini all'imperialismo mondiale e al desiderio di controllo coercitivo (politico e/o economico) del pianeta piuttosto che con la globalizzazione in sé,globalizzazione che di per sé è altra cosa.
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