Una centrale di cyberspionaggio in danno di istituzioni e pubbliche amministrazioni, studi professionali, personaggi politici e imprenditori di rilievo nazionale.
L'ha scoperta la polizia postale delle comunicazioni, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura di Roma, che ha portato all'arresto di un ingegnere nucleare di 45 anni e della sorella di 49 anni, entrambi residenti a Londra ma domiciliati a Roma, molto noti nel mondo dell'alta finanza capitolina. Contestati i reati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo al sistema informatico aggravato e intercettazione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche.
Mario Draghi, Matteo Renzi, Mario Monti, il comandante della Guardia di Finanza Saverio Capolupo, Fabrizio Saccomanni, Vincenzo Scotti: sono alcuni dei nomi che venivano intercettati illegamente.
Grazie a una estesa e complessa rete di computer preliminarmente infettati tramite la diffusione del malware EyePyramid, i due avrebbero acquisito per anni dalle vittime prescelte notizie riservate, dati sensibili e informazioni.ramite la diffusione di un malware denominato EYEPYRAMID (dal quale prende anche il nome l’operazione), e per anni acquisito dalle numerosissime vittime prescelte notizie riservate, dati sensibili e informazioni.
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