FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://www.lintraprendente.it/2016/12/omaggio-controcorrente-ad-agnese-landini-in-renzi/
Agnese Landini in Renzi, insegnante, madre. Anche moglie. First lady. Precisamente ex prima donna. Se lei sognasse di diventarlo non c’è dato saperlo, il suo ruolo non era quello d’oratrice e l’ha rispettato. Di lei si sa pochissimo in realtà . Che è una sportiva, perché intercettata con un fisico scolpito da ore di allenamento in costume e mentre corre. Che ha tre figli, che s’è sposata il Matteo con cui era fidanzata fin da piccola. Chi siae chi sia diventata negli anni quasi nessuno se l’è chiesto. Non s’è prestata al macello quotidiano della stampa, è stata comunque passata al tritacarne, c’era poca polpa su cui speculare, non ne ha offerta, non solo per copione rigido certamente stilato dal segretario del Pd, che per diventare tale e presidente del Consiglio ha misurato millimetri e dettagli, ma pure per coscienza di sé e delle cose. Allora s’è giocato sul naso abbondante, sulla coscia sempre coperta, sulla modestia dell’apparire.
Francamente triste, ché se uno guardasse alla propria donna in copertina in bikini, o a se stesso, avrebbe poco da chieder clemenza secondo i canoni espressi. Ma questa sembra una boldrinata, quindi ci scansiamo su altro fronte con rapidità fulminea. L’Agnese Landini in Renzi della Leopolda era una che un paio di battute aigiornalisti, specie dopo le primarie in cui truccando le regole fecero perdere male suo marito, se le faceva scappare. Un “non fatemi parlare”. Poi sempre al suo posto, al suo fianco. C’è stato un momento in cui al suo fianco, fisicamente, non s’è vista più. È corrisposto agli ammiccamenti di cui tutti scrivono tra le righe e nessuno esplicita mai, a quella allusioni di stampa che tra Renzi e la Boschi ci fosse di più di una stretta relazione di lavoro. Che la fiducia politica fosse più di questo.
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