Di Maria Antonietta Calabrò
A poche settimane dalle festività natalizie, Europol (l'agenzia europea di contrasto al crimine) è tornata a lanciare l'allerta terrorismo islamico, mettendo in guardia su possibili attacchi dell'Isis in Europa, secondo strategie già sperimentate in Siria e Iraq (anche con autobomba) .
Le stime di alcuni servizi di intelligence - riportate nell'ultima relazione del Centro antiterrorismo di Europol (Ectc), pubblicata questa settimana - indicano che sono già «diverse dozzine» i terroristi dell'Isis pronti ad agire, nei paesi dell'Unione.
Inoltre si stima è che siano circa cinquemila i combattenti (Foreing fighters) partiti dal Vecchio Continente, e che almeno in parte potrebbero rientrare in Europa.
Inoltre si stima è che siano circa cinquemila i combattenti (Foreing fighters) partiti dal Vecchio Continente, e che almeno in parte potrebbero rientrare in Europa.
Gli obiettivi preferiti: i cosiddetti `soft target´, luoghi affollati dove mietere il maggior numero di vittime, come è avvenuto a partire dall’attacco al Teatro Bataclan (Parigi, novembre 2015) o sul lungomare di Nizza (14 luglio 2016). Alla fine di un anno nero per l'Europa, attaccata in Francia , Belgio e Germania arriva una forte allerta " nei confronti di tutti gli altri stati membri della coalizione anti ISIS ", tra cui l'Italia.
La novità è che l'allarme diramato da La Hague ( città olandese dove ha sede Europol) è stato lanciato dopo che si sono concluse le indagini finanziarie sui file dei cosiddetti Panama papers ( caso esploso nella scorsa primavera). Panama papers è il nome di un fascicolo digitalizzato composto da 11,5 milioni di documenti confidenziali creato dalla Mossack Fonseca, uno studio legale panamense,riguardanti individui (anche uomini di stato e di governo, alti esponenti del mondo degli d'affari, eccetera) e società utilizzate per evadere il fisco e riciclare denaro. I documenti inviati in modo anonimo al Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ nella sua sigla inglese), con sede negli Stati Uniti, sono stati distribuiti ed analizzati da circa 400 giornalisti di 80 paesi.
Dopo la pubblicazione si sono mossi i magistrati e le agenzie anticrimine .Tra queste, Europol ha riscontrato che oltre cento nominativi di individui e società aiutate dalla Mossack Fonseca riguardavano soggetti sotto indagine nel suo progetto Hydra contro il terrorismo islamico e il suo finanziamento, anche attraverso il traffico di esseri umani. Come il mostro mitologico dell'Antica Grecia, Hydra ha molte teste. E “commerciare persone” si sta rivelando uno degli affari criminali più lucrosi del pianeta.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://www.huffingtonpost.it/2016/12/03/panama-papers-isis_n_13391614.html?utm_hp_ref=italy
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