Di Salvatore Santoru
Contro tutte le previsioni Donald Trump è diventato il 45esimo presidente degli Stati Uniti D'America(1).
Si è parlato e si parlerà molto delle ragioni della vittoria del candidato repubblicano, ragioni che sono da ricercarsi nella rabbia e nella rivalsa del popolo e/o di ampi strati della popolazione e non solo.
Nell'ambito delle cause del successo di Trump, non si possono non segnalare la sfiducia della popolazione nella classe politica dominante e più in generale nei vertici del Partito Repubblicano e Democratico,la crisi economica e sociale e la reazione agli effetti collaterali della globalizzazione neoliberista,il dissenso popolare verso le continue guerre imperialiste e i suoi esorbitanti costi,la reazione verso l'avanzata mondiale dell'islamismo radicale e certe "degenerazioni" del sistema del politicamente corretto, che da giusto sistema di tutela delle minoranze è finito(secondo molti opinionisti) con l'essere strumentalizzato politicamente per dar contro alla 'popolazione bianca' nel suo complesso e nel non tutelare realmente tutti come dovrebbe.
Tutte queste diverse ma collegate cause sono state alla base del consenso di Trump, il quale è stato visto come un 'simbolo' di cambiamento e rottura dello status quo politico al di là delle sue provocanti e quasi sempre estremiste prese di posizione, prese di posizione 'di rottura' le quali hanno la loro ragion d'essere nelle suddette cause e non tanto nella loro 'letteralità', e prova di ciò è il fatto che Trump è stato votato in larga parte anche da una buona fetta delle comunità etnicamente e culturalmente minoritarie(dai latinos agli afroamericani) essendo il suo consenso basato non su mere posizioni di principio antimmigrazione e xenofobe ma sul rifiuto populista dell'attuale establishment, di sinistra così come di destra.
NOTE:
(1)https://informazioneconsapevole.blogspot.it/2016/11/usa-2016donald-trump-e-il-nuovo.html
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione