Da http://www.laricostruzione.it/
Nel breve video che proponiamo è contenuta un’accorata denuncia del poeta Giuseppe Ungaretti contro la guerra. La voce gli si spezza addosso e ad ogni parola si gonfia della rabbia e della frustrazione di chi, avendo toccato l’orrore bollente della guerra, non può accettare che si continui a sparare per ammazzare. Le parole di Ungaretti hanno dunque un valore altissimo.
La sua è anche un’autocritica spietata nei confronti della sua generazione che, a suo tempo, ha creduto che la prima guerra mondiale potesse affrancare l’uomo dalla guerra stessa. Lo stesso accade oggi, quando c’è chi giustifica o addirittura reclama la guerra come strumento di pace o di “democrazia”. La guerra, lo dice chiaramente Ungaretti, non libera, ma nascendo dalla “necessità di dominare” non può che rigenerare oppressione e distruzione. E, come sempre è accaduto, a farne le spese sono i lavoratori e le masse popolari. Quanti lavoratori sono morti nei campi di battaglia? Quante famiglie sono state spezzate? Quante vite sono state irrimediabilmente segnate? A quanti e quali sacrifici, quotidianamente, sono sottoposti coloro che vivono sotto le bombe? Nulla di tutto ciò, data la sconfinata vastità, si potrà mai calcolare. Eppure, quelli che ieri hanno armato gli eserciti e con la guerra hanno gonfiato le loro tasche sono ancora qui, vicini a noi. Non ci resta che far tesoro della voce, della consapevolezza e del volto inquieto di Giuseppe Ungaretti, perché la lotta per la pace è oggi un impegno irrinunciabile.
“L’uomo, nella guerra, manifestava i suoi peggiori istinti. Anche se quella guerra, quando c’eravamo entrati, quando l’avevamo voluta, ci sembrava che fosse l’ultima guerra, che fosse la guerra per liberare l’uomo dalla guerra. La guerra non libera mai l’uomo dalla guerra. La guerra è e rimarrà sempre l’atto più bestiale dell’uomo. E purtroppo, la storia ci insegna, anche in questi giorni, che l’imperialismo, che la necessità di dominare gli altri attraverso la violenza, non è cessato”.
FONTE:http://www.laricostruzione.it/?p=1081
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