UNGHERIA, IL PARTITO COMUNISTA CONTRO L'IMMIGRAZIONE DI MASSA: 'E' UNA TRAGEDIA, BISOGNA AIUTARLI A CASA LORO'
Di Salvatore Santoru
In questi giorni hanno fatto relativamente discutere le affermazioni che il segretario del Partito Comunista ungherese Gyula Thürmer ha fatto sull'immigrazione di massa.
In sostanza, Thürmer ha manifestato una forte opposizione verso di essa, sostenendo che sia "una tragedia" e che occorre aiutare i popoli di difficoltà "a casa loro".
Più precisamente, il segretario comunista ha dichiarato che "Noi pensiamo che invitare gli immigrati in Europa sia un grave errore, una tragedia e sosteniamo Viktor Orban nella difesa dei confini ungheresi e della identità e civilizzazione europea. La sinistra occidentale da anni non è più guidata da lavoratori,ma da capitalisti senza scrupoli e affaristi disinteressati ai lavoratori e lontani dai problemi del popolo. Per questo loro sono a favore dell'immigrazione" e che "Non a caso in Austria i voti degli operai non sono andati a sinistra ma al partito populista FPOE. Noi siamo comunisti vecchio stile e quindi pensiamo che i problemi dei migranti vadano risolti a casa loro e non importandoli in Europa".
La scelta del partito, che in passato aveva polemizzato(2) con la costruzione del muro anti-migranti al confine della Serbia, non è così "paradossale" quanto possa sembrare all'apparenza e ciò per via del fatto che effettivamente i comunisti e buona parte delle sinistre storiche non sono mai state molto favorevoli all'immigrazione di massa e questo non ovviamente per ragioni xenofobe e/o razziste ma a causa di fatti economici e legati al concetto marxiano di "esercito industriale di riserva".
NOTE:
(1)http://www.lindro.it/ci-siamo-lopzione-nazionalista-ha-riconquistato-noi-comunisti
(2)http://www.huffingtonpost.it/2016/10/01/referendum-ungheria-orban_n_12282756.html
(3)https://it.wikipedia.org/wiki/Esercito_industriale_di_riserva,http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/15/immigrazione-e-lavoro-esercito-industriale-di-riserva/2130344/
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