Di Domenico Di Sanzo
Nessuno spettro Brexit per gli studenti europei, italiani inclusi, che decideranno di studiare nelle Università del Regno Unito a partire dal prossimo anno accademico. I ragazzi di tutti i paesi europei avranno gli stessi diritti, e gli stessi aiuti economici, anche dopo l’avvenuta uscita dall’Unione Europea. Lo ha annunciato oggi il governo britannico, intento a completare le procedure per uscire dall’Unione, come indicato dall’esito del referendum del 23 giugno scorso. Il ministro dell’università Jo Johnson ha dichiarato: «Gli studenti internazionali forniscono un importante contributo al nostro rinomato sistema universitario. Vogliamo che questo contributo continui».
I contributi e le sovvenzioni messi a disposizione agli studenti comunitari saranno erogati a partire dall’anno accademico 2017/2018 e per tutta la durata del corso di studi universitario o post-diploma. Anche dopo la Brexit. Gli studenti e le loro famiglie, avranno la certezza che la discussa uscita del Regno Unito dall’Unione Europea non comporterà cambiamenti nel percorso di studi. E soprattutto nel caso in cui il corso intrapreso preveda un sostegno finanziario.
Spiega il ministro Jo Johnson: «La possibilità di garantire agli studenti l’idoneità a beneficiare di eventuali contributi finanziari, non soltanto per l’anno a venire, ma per tutta la durata dei loro corsi, permetterà di dare maggiore sicurezza a studenti e università».
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