Di Elisabetta Initini
Gli esseri umani e gli ominini loro antenati non sono, e non sono stati, gli unici in grado di produrre strumenti in pietra appuntita. Anche le scimmie riescono a fabbricare le punte scheggiate simbolo dell'Età della Pietra, anche se non sembrano farlo in modo intenzionale.
La scoperta pubblicata su Nature è un invito a non affrettare le conclusioni circa l'attribuzione di questi strumenti all'uomo primitivo.
UNA PROVA DI INTELLIGENZA? «A livello di base - cioè, se consideriamo le schegge molto semplici - quelle prodotte da un cebo e da un uomo sono uguali», afferma Tomos Proffitt, archeologo dell'università di Oxford e autore della ricerca. «Ciò solleva domande importanti sul livello di complessità cognitiva necessario a produrre uno strumento tagliato in modo sofisticato.»
SCHIACCIANOCI. Gli studi del team si sono concentrati su una popolazione di cebi barbuti (Cebus libidinosus) del Parco Nazionale della Serra da Capivara, in Brasile. Di questi animali si sa già che utilizzano le pietre per aprire frutta a guscio o per estrarre i ragni dalle loro tane.
SENZA FARLO APPOSTA. Le scimmie sono state osservate mentre selezionavano alcuni pezzi di quarzo rotondeggiante da un affioramento roccioso e li scagliavano contro altre parti di minerale incastonate nella roccia, ricavandone parti appuntite che, però, non hanno utilizzato.
PERCHÉ LO FANNO? A differenza di quelle realizzate dai primi uomini o dai loro predecessori, le schegge di pietra delle scimmie sono sottoprodotti di una attività di routine, e non strumenti fabbricati con uno scopo preciso. Anche l'obiettivo del "martellamento" tra pietre dei cebi non è del tutto chiaro. Gli animali sono stati visti leccare la polvere di minerale ricavata dall'attività, che forse serve per integrare la loro dieta. In passato si è anche ipotizzato si trattasse di un modo per esibire aggressività, ma la teoria "nutrizionale" è per ora prevalente.
MANCA L'INTENZIONE. Anche se gli umani non sono gli unici a saper produrre questi tool, il modo in cui li utilizzavano - per tagliare carni o pellame, per cacciare o difendersi - era molto diverso da quello osservato in questi primati (che di fatto, non sembrano minimamente interessati alle schegge prodotte). Tuttavia, servirà ora maggiore attenzione nell'attribuzione delle schegge più semplici ad antenati umani.
UN INSIEME DI INDIZI. Finora le più antiche e rudimentali pietre scheggiate sono state rinvenute in un sito archeologico del Kenya e risalgono a 3,3 milioni di anni fa, molto prima dell'evoluzione dell'uomo anatomicamente moderno. Ma in quel caso non ci sono dubbi sul fatto che a realizzarle furono antenati umani. In quel luogo sono venute alla luce anche evidenze fossili di ominini e ossa incise con quegli strumenti.
Qui, un video che illustra la scoperta e mostra le scimmie all'opera:
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