Di Fabiola De Marchis
Il rover Curiosity si trova ancora alla base del monte Sharp che si trova all’interno del grande cratere Gale. Presto inizierà a salire i versanti più impervi, con una serie di problematiche relative alle possibili contaminazioni.
Obiettivo: ricostruire la storia delle inondazioni che il cratere ha subito negli ultimi 3 miliardi e mezzo di anni, studiando la successione degli strati rocciosi che, come un libro, testimoniano le condizioni che vi erano nel passato.
Pausa fotografica. Ma intanto, proprio in queste ore, Curiosity si è parcheggiato in un’area chiamata “Quela” dove nei prossimi giorni effettuerà la quattordicesima perforazione e dove ha scattato una serie di immagini davvero affascinanti (e interessanti dal punto di vista geologico).
Mostrano strati rocciosi con uno spessore che vanno da pochi centimetri a diversi decimetri e ricordano molto da vicino alcuni paesaggi terrestri.
Dalle prime impressioni sembra che gli strati siano composti da arenarie, ossia rocce risultato della compattazione di sabbie, probabilmente vulcaniche. Le analisi ravvicinate hanno permesso di affermare che se Sharp è più o meno composta da strati simili a quelli osservati, allora ha impiegato circa 2 miliardi di anni per formarsi. Ecco le ultime immagini.
(Fonti: Focus e Nasa)
ma come è possibile che si faccia i selfie il robot ? cioè non è possibile sta cosa.. chi sscatta le foto ?
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