Di Alba Vastano
Dopo “Charlie Hebdo”, si parlò di 11 settembre europeo e Renzi diede subito la disponibilità per un intervento militare in Libia. La conferma la diede Hollande, dopo il 16 novembre dichiarando a Versailles “ La Francia è in guerra”. E come ogni guerra, evidenzia l’autore, “la prima vittima è la verità”. Come svelarla è “obiettivo complicato dal mutamento del quadro storico, a partire dal radicalismo islamico”.
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Nell’attuale disastro delle stragi terroristiche che colpiscono in modo strategicamente asimmetrico il Pianeta, mirando soprattutto ai Paesi in cui domina l’imperialismo occidentale, siamo tutti invitati a riflettere sull’aspetto fondante del fanatismo religioso, su qualsiasi versante esso esploda. L’Islam, inteso nella versione dell’integralismo islamico, è nell’occhio del ciclone, come elemento scatenante della guerra all’Occidente. Le religioni tutte, però da sempre,anche la cristiana che invita alla tolleranza e al perdono hanno fatto stragi di innocenti. La storia documenta i danni del fanatismo religioso in ogni “credo”. Liberarsi dalla dipendenza oppiacea, citata da Marx, che genera false aspettative fino ad essere la causa dominante persino di genocidi è un assunto che impegna i comunisti, ma che deve impegnare tutti i popoli.
Di questo, ma anche delle dinamiche scatenanti il fenomeno del terrorismo e la sua diffusione, ne parla Domenico Moro ricercatore, ex consulente della Commissione difesa della camera dei deputati, scrittore di saggi di politica ed economia, nel suo ultimo lavoro letterario “La terza guerra mondiale e il fondamentalismo islamico”.Un saggio di analisi approfondita sulla geopolitica e sull’economia mondiale, scritto in riferimento agli attacchi a “Charlie Hebdo” (gennaio 2015), di Parigi e Bruxelles (marzo 2016)con un occhio attento e critico sulla questione mediorientale.
L’autore evidenzia nel testo come la diffusione dell’estremismo islamico, sia in Europa che in Medioriente,“ è legato alla disgregazione del tessuto produttivo e sociale europeo sia al processo di destabilizzazione dell’area mediorientale e nord africana portato avanti dalle potenze imperialistiche occidentali”. Usa e Francia sono nella penna attenta del saggista che spiega anche, con approfondita analisi, come la competizione tra Usa ed Europa e Russia e Cina stia evolvendo in un’ asimmetrica e frammentata terza guerra mondiale. Dietro il nemico fondamentalista, il mostro da temere che sconvolge l’esistenza dei popoli occidentali sbandierato dai governi e dai media, c’è una vittima, la più grande forse. Quella che paga di più. È la verità. Sui rapporti tra Occidente e Islam Moro, con il suo saggio, tenta di sollevare il velo dell’ipocrisia mostrando qual è la realtà dei fatti.
Le conseguenze disastrose della distruzione degli stati laici
Dopo l’attacco a “Charlie Hebdo” il terrorismo assume quella tragica consistenza colpendo la Francia più volte e poi Bruxelles, (ndr, e poi di nuovo il 14 luglio a Nizza e più volte in Germania).Una nuova fase della guerra al terrore, iniziata da Bush, si apre, dopo l’11 settembre 2001. Cita l’autore come, dopo “Charlie Hebdo”, si parlò di 11 settembre europeo e Renzi diede subito la disponibilità per un intervento militare in Libia. La conferma la diede Hollande, dopo il 16 novembre dichiarando a Versailles “La Francia è in guerra”.E come ogni guerra, evidenzia l’autore, “la prima vittima è la verità”. Come svelarla è “obiettivo complicato dal mutamento del quadro storico, a partire dal radicalismo musulmano”.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://www.lacittafutura.it/cultura/terza-guerra-mondiale-e-fondamentalismo-islamico.html
ARTICOLO VISTO ANCHE SU http://www.sinistrainrete.info/geopolitica/8020-alba-vastano-terza-guerra-mondiale-e-fondamentalismo-islamico.html
TITOLO ARTICOLO ORIGINALE:"Terza Guerra Mondiale e fondamentalismo islamico"
TITOLO ARTICOLO ORIGINALE:"Terza Guerra Mondiale e fondamentalismo islamico"
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