I panda giganti (Ailuropoda melanoleuca) e quanti lavorano per la loro conservazione possono tirare un sospiro di sollievo: questa specie non è più ufficialmente a rischio estinzione. È passata dalla categoria "In Pericolo" a quella di "Vulnerabile" nella Lista Rossa della IUCN(International Union for Conservation of Nature), il più autorevole database sullo stato di conservazione di animali e piante terrestri.
QUANTI SONO? Il salto di qualità, che comunque non toglie a questi mammiferi lo status di animali minacciati di scomparsa, è dovuto a un incremento del 17% della popolazione riscontrato nel decennio fino al 2014. Stando agli ultimi censimenti, gli esemplari adulti in libertà sarebbero 1.864, e i cuccioli circa 2.060: un bel progresso per una specie che, nel 2009, si temeva potesse estinguersi nell'arco di tre generazioni.
PERDITA DELL'HABITAT. Il merito va agli sforzi di conservazione delle istituzioni cinesi: nel Paese ci sono oggi 67 riserve per i panda, che proteggono i due terzi degli esemplari in libertà. E dovranno continuare a farlo, visto che il global warming minaccia di far sparire un terzo delle foreste di bambù nei prossimi 80 anni.
GORILLA IN PERICOLO. La lista IUCN aggiornata consegna anche una cattiva notizia per il primate più grande al mondo: il gorilla orientale (Gorilla beringei) è ora passato alla categoria "In pericolo critico", anticamera dell'estinzione, a causa del bracconaggio.
Un giovane panda gigante in una riserva del Sichuan, Cina.|SCIENCE PHOTO LIBRARY
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