Foto: il verbale con cui la commissione ha comunicato l’esclusione
Di Paola Italiano
Esclusa dal concorso in Finanza perché incinta: è quello che è successo a una giovane soldatessa che ha fatto ricorso al Tar del Lazio. Nel verbale della “Commissione per la verifica del mantenimento dei requisiti psico-fisici”, del concorso per il reclutamento di 400 allievi per il 2016, e diffuso con la notizia dal sito web
www.grnet.it, è scritto in modo chiaro: “Si comunica che, sulla base della certificazione presentata
attestante lo stato di gravidanza e, quindi, il temporaneo impedimento all’accertamento dell’idoneità al servizio nella Guardia di Finanza, la SV […] è esclusa dalla procedura, poiché tale temporaneo impedimento sussisteva alla data del 31 agosto 2016”.
Se è vero che lo stato di gravidanza impedisce l’accertamento sanitario di idoneità al servizio, è altrettanto vero che questo non può determinare una definitiva esclusione: questo era già stato stabilito proprio dai giudici del Tar del Lazio che nel 2011 si pronunciarono su un ricorso analogo avanzato da Valentina Fabri. Allora, la donna esclusa dal concorso e riammessa per decisione dei giudici che scrissero: “Lo stato di gravidanza non può essere considerato una malattia o un’imperfezione che mette in discussione l’idoneità psico-fisica della donna al suo eventuale reclutamento nell’Esercito”. la caporalmaggiore Fabri fu quindi riammessa al concorso “con tante scuse della Difesa che nemmeno impugnò la sentenza dinnanzi al Consiglio di Stato”, spiegano i suoi avvocati, Giorgio Carta e Giuseppe Piscitelli, gli stessi legali del nuovo caso. FONTE:http://www.lastampa.it/2016/09/12/italia/cronache/soldatessa-esclusa-dal-concorso-in-finanza-perch-incinta-fa-ricorso-al-tar-v3VHb83xEK3ZZitQ4YvDBI/pagina.html
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