L’Fbi dice di avere prove del fatto che hacker stranieri abbiano attaccato le pagine web dedicate a organizzare le elezioni presidenziali dell’8 novembre in Illinois e Arizona. È quanto riportano fonti citate da alcuni media locali. Il presunto attacco giunge in un momento di grande tensione con la Russia, dopo che Washington ha accusato Mosca di avere hackerato il Comitato nazionale democratico (Dnc) e di avere poi fatto filtrare su Wikileaks circa 20mila e-mail. Nonostante l’Fbi non abbia identificato la nazionalità dei presunti hacker, l’emittente Nbc, citando fonti dell’intelligence Usa, sostiene che siano di origine russa. Secondo il Washington Post, l’Fbi a giugno ha allertato le autorità dell’Arizona di una minaccia “credibile” e grave per il suo database sugli elettori.
Un rischio “8 su una scala da uno a 10”, spiega al giornale un portavoce della segreteria di Stato dell’Arizona, Matt Roberts. Di conseguenza la segretaria di Stato dell’Arizona, Michelle Reagan, ha sospeso per una settimana la registrazione di nuovi elettori, nonostante sembri che gli hacker non siano riusciti nel loro obiettivo di accedere ai database degli elettori. Il portale Yahoo assicura che i pirati informatici, invece, a luglio sono riusciti ad accedere ai dati di 200mila statunitensi registrati per votare alle presidenziali in Illinois.
“Si tratta di un attacco altamente avanzato proveniente da un organismo straniero”, ha spiegato in una comunicazione interna il direttore delle votazioni della giunta elettorale dell’Illinois, Kyle Thomas. In risposta a questi presunti attacchi informatici, l’Fbi ha lanciato il 18 agosto un avviso in cui allertava del numero di IP di diversi utenti non identificati che provavano a infiltrarsi negli organismi elettorali di alcuni dei 50 Stati Usa. In un comunicato a Efe, l’Fbi si è rifiutato di dare dettagli sull’allerta del 18 agosto e ha affermato che l’agenzia dà regolarmente informazioni destinate ad “aiutare gli amministratori dei sistemi informatici ad affrontare le persistenti azioni dei cybercriminali”.
“Si tratta di un attacco altamente avanzato proveniente da un organismo straniero”, ha spiegato in una comunicazione interna il direttore delle votazioni della giunta elettorale dell’Illinois, Kyle Thomas. In risposta a questi presunti attacchi informatici, l’Fbi ha lanciato il 18 agosto un avviso in cui allertava del numero di IP di diversi utenti non identificati che provavano a infiltrarsi negli organismi elettorali di alcuni dei 50 Stati Usa. In un comunicato a Efe, l’Fbi si è rifiutato di dare dettagli sull’allerta del 18 agosto e ha affermato che l’agenzia dà regolarmente informazioni destinate ad “aiutare gli amministratori dei sistemi informatici ad affrontare le persistenti azioni dei cybercriminali”.
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