Per essere la capitale del lusso ogni giorno Dubai deve inventarsene una: l’ultima è l’hotel con un bosco al suo interno. L’emirato ha un obiettivo chiaro, diventare leader mondiale del turismo mondiale, sfidando i suoi limiti climatici e ambientali: piste da sci con 45 gradi all’ombra, isole artificiali, champagne a fiumi in un paese che proibisce l’alcool e adesso anche una foresta nel mezzo del deserto.
A dire il vero il trionfo di vegetazione non nascerà tra le dune, ma all’interno di un albergo.
Oltre al fitto bosco l’albergo conterà con una grande piscina e una spiaggia privata tra gli alberi. Un’altra piscina sarà collocata in alto per godere della vista sulle mille luci della città.
La foresta si espanderà nei cinque piani della pianta principale della struttura, sopra la quale si staglieranno due torri disegnate dallo studio canadese Zas 47 piani, misura tutto sommato non eccessiva per gli standard dello skyline dell’emirato. Il Rosemont conterà 450 stanze di super lusso, il resto dello spazio sarà destinato a 280 residenze private, negozi, ristoranti, spa e non meglio precisate zone vip.
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