Sono state scoperte nel 2001 dall’architetto Vincenzo di Gregorio grazie a un’osservazione satellitare. Si trovano nella Val Curone, a circa 15 chilometri daLecco e 40 da Milano. Sono le piramidi di Montevecchia, tre formazioni collinari con caratteristiche simili alle piramidi d’Egitto che si trovano della Piana di Giza.
Piramidi a gradoni con un’inclinazione massima di 44° e con un’altezza che varia dai 40 ai 50 metri. Attorno alla loro formazione aleggia un mistero.
Queste colline, di cui ancora non si è stabilita l’epoca esatta, sarebbero statemodellate dall’uomo e utilizzate come siti astronomici e sacrali.
Dagli studi fatti da di Gregorio emerge un aspetto interessante: le piramidi italiane, pur non essendo uguali per dimensione, sono simili a quelle di Giza per disposizione e orientamento astronomico.
Sono posizionate in una linea retta che richiama l’ordine delle tre stelle centrali della costellazione di Orione: Alnitak, Alnilam e Mintaka, replicate proprio nelle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino.
Sono posizionate in una linea retta che richiama l’ordine delle tre stelle centrali della costellazione di Orione: Alnitak, Alnilam e Mintaka, replicate proprio nelle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino.
Secondo l’architetto, seppur ricoperte di vegetazione, tanto da farle apparire come delle colline, non vi è alcun dubbio che esse siano piramidi realizzate artificialmente realizzate grazie all’asportazione di centinaia di tonnellate di roccia.
La prima piramide è quella a Sud e sulla sommità c’è uno spiazzo con cipressi mentre la terza è ricoperta da querce. La piramide al centro, detta Belvedere Cereda, secondo il ricercatore era un sito astronomico utilizzato dai Celti ancor prima dell’arrivo dei Romani (500 a.C.).
L’ipotesi è stata confermata dall’astronomo e astrofisico Adriano Gaspani. Le misurazioni hanno svelato che le piramidi erano santuari utilizzati per determinare icicli lunari e le eclissi. Informazioni essenziali per le attività agricole delle popolazioni antiche.
Se contiamo che alcuni studi archeologici datano la presenza celtica nel Nord Italia attorno al VII secolo a.C. e il fatto che le prime forme di agricoltura siano comparse circa 11mila anni fa, ciò significa che queste piramidi potrebbero essere statecostruite dai 3 ai 10mila anni fa.
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