Di Andrea Panatta
L’essere ti dà due mandati: il karma, e il dharma.
Il karma è ciò che non hai ancora finito di risolvere, ciò che non si è concluso, i ‘compiti’.
Il dharma sono i tuoi talenti, i doni che porterai a te stesso e al mondo, il tuo percorso evolutivo.
La cosa meno sensata che tu possa fare è ignorare uno dei due mandati.
Se ignori il ‘karma’ penserai di essere onnipotente e di poter fare tutto quello che desideri, eppure, ben presto ti accorgerai che non è così, che la vita ha sempre i suoi ritmi e ti presenterà situazioni e persone che non puoi evitare per quanto tu possa visualizzare o pensare positivo. Il dharma è la somma dei tuoi talenti, delle tue aspirazioni.
Il dharma è la tua grandezza. E’ ciò che sei venuto a sviluppare. Se lo ignori crescerà in te un senso di incompletezza, di vuoto, di mancanza di senso e questo sarà percepito da chi ti sta intorno.
Se ti dedichi solo alla spiritualità mancando di sviluppare i tuoi talenti e in generale il resto della tua vita, è facile che tu divenga molto presto infelice e vuoto.
La via del mondo e quella dello spirito dovrebbero sempre essere percorse di pari passo, ed entrambe andrebbero onorate affinchè una linea di vita cresca in modo uniforme, sano e sereno verso livelli di energia e di intensità sempre maggiori.
Fonte: http://quantum73.blogspot.it
ARTICOLO VISTO ANCHE SU http://compressamente.blogspot.it/2016/08/il-karma-e-il-dharma.html
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