http://www.lastampa.it/2016/08/18/italia/cronache/da-como-a-ventimiglia-la-situazione-migranti-iidhcQIXb86pD04bRxCbeN/pagina.html
Nelle ultime settimane centinaia di migranti sono stati trasferiti (contro la loro volontà) da Ventimiglia e Como verso gli hotspot del sud Italia. Questo trasferimento di massa viene motivato dalla necessità di alleggerire la pressione sulla frontiera, dopo le tensioni delle ultime settimane.
VENTIMIGLIA, IL CAMPO SCOPPIA
Al confine con la Francia l’emergenza continua. Il campo transitorio di accoglienza della Croce rossa a parco Roja ospita oltre 600 persone, mentre i posti previsti sono poco più di 300. Il flusso degli arrivi non si ferma e la situazione è alleggerita solo grazie ai trasferimenti quotidiani verso centri del Centro e del Sud Italia. Decine di migranti bivaccano invece ai margini della città scegliendo di non entrare nel centro della Croce rossa. Dormono in strada, vicino alla spiaggia o negli anfratti del fiume sperando di riuscire ad attraversare il confine con la Francia.
CACCIA AI PASSEUR
La polizia di frontiera in forza a Ventimiglia in collaborazione con la Gèndarmerie francese ha arrestato ieri un passeur trovato alla guida di un furgone sul quale si trovavano otto cittadini eritrei senza documenti tra i quali tre donne e due bambini in tenera età. L’uomo, un nizzardo di 37 anni fermato a Breil sur Roya. Secondo la polizia francese l’uomo faceva parte del movimento “No border” transalpino. È stato arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le autorità di polizia francesi avevano già arrestato qualche giorno fa un tunisino di passaporto francese che aveva trasportato dall’Italia alla Francia a bordo di un furgone e in condizioni disumane 28 stranieri irregolari.
COMO, VIA LA TENDOPOLI DALLA STAZIONE
Via la tendopoli dei profughi davanti alla stazione di Como: il prefetto Bruno Corda ieri in una conferenza stampa con il sindaco Mario Lucini ha annunciato che è stata trovata un’area dove sistemare cinquanta «moduli abitativi». Una struttura che, una volta sistemata, a settembre potrà ospitare in una prima fase 300 dei circa 500 migranti ora presenti. La scelta è caduta su un’area comunale di 2.500 metri quadrati vicino al cimitero, a circa un chilometro dalla stazione. Occorreranno ancora alcune settimane per renderla disponibile. La zona sarà munita di un presidio sanitario e di un servizio di informazione legale per assistere i migranti per le pratiche che li riguardano. La gestione dell’area sarà affidata alla Croce Rossa attraverso una convenzione con il Ministero dell’Interno. Il prefetto ci ha comunque tenuto a precisare che si tratta di una struttura temporanea.
LA DIFFIDA DEL SINDACO LEGHISTA
Si fa caldo il fronte immigrazione anche nel Ferrarese. Se dalla Prefettura della città Estense arriva l’apertura a una manifestazione di interesse per individuare nuovi posti per sistemare i migranti richiedenti protezione internazionale, a chiudere la porta è il sindaco leghista di Bondeno, Fabio Bergamini con una sorta di «diffida» rivolta ai suoi concittadini a non accogliere migranti nelle proprie abitazioni. L’esponente del Carroccio dice no alla richiesta di collaborazione avanzata dalla Prefettura e avverte: «Riterrò i cittadini personalmente responsabili nel caso in cui dovessero prendersi in casa finti profughi». Pertanto, taglia corto, «come sindaco mi riservo di intraprendere tutte le azioni utili a scoraggiare attivamente l’inutile spesa, a carico dei contribuenti, dell’accoglienza immigrati».
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