Di Alessandra Benignetti
Aspiranti terroristi e simpatizzanti dell’Isis starebbero tentando di arruolarsi nelle forze armate tedesche per addestrarsi all’utilizzo di armi da guerra e per acquisirne le tattiche di combattimento. A rivelarlo è il quotidiano tedesco Die Welt, che cita un ufficiale del controspionaggio militare tedesco. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco, la Militarischen Absimdiesnt, infatti, teme che in futuro sempre più aspiranti jihadisti possano fare richiesta di arruolarsi nell’esercito tedesco come volontari in “ferma breve”, per addestrarsi assieme ai militari di Berlino ed acquisire così tattiche militari utili a compiere attentati sul suolo tedesco o per andare a combattere direttamente nei teatri di conflitto in Medio Oriente. Secondo le indiscrezioni della Militarischen Absimdiesnt, inoltre, nelle file dell’esercito tedesco sarebbero già presenti circa 300 estremisti, 64 dei quali sono sospetti jihadisti. Il resto sono sospettati di essere estremisti di destra, in tutto 268, mentre 6 militari sono sospettati di appartenere a gruppi di estrema sinistra.
Per ovviare al problema, quindi, il governo tedesco si prepara ad adottare, la prossima settimana, una bozza di riforma legislativa, che permetterà ai reclutatori dell’esercito di poter effettuare dei controlli di sicurezza preventivi sulle nuove reclute. Per ora, infatti, questo tipo di test vengono condotti solamente sul personale già arruolato. Con la nuova legge il controspionaggio militare di Berlino potrà evitare che a chiunque sia sospettato di avere legami con gruppi radicali islamici o di simpatizzare con l’Isis possa essere precluso di arruolarsi nell’esercito tedesco. Secondo la bozza del documento citata dal Die Welt, se venisse adottata la nuova misura saranno almeno 20mila i nuovi controlli di sicurezza previsti ogni anno, che si tradurrebbero in un aumento della spesa di circa 8 miliardi di euro.
Nonostante la Germania sia stata recentemente colpita da una serie di attentati lo scorso giugno, il provvedimento che disciplina le nuove regole per la sicurezza non potrà entrare in vigore prima del 20 luglio del prossimo anno. E intanto al pericolo di nuovi attentati si aggiunge, secondo quanto reso noto dai servizi di sicurezza militari tedeschi, il pericolo di attacchi cosiddetti “green-on-blue”. Attacchi “interni” che, secondo l’intelligence militare, potrebbero essere messi a segno dagli “aspiranti” jihadisti presenti all’interno delle forze armate tedesche, che, con le tecniche acquisite all’interno dell’esercito, si preparerebbero a condurre “attacchi violenti dentro e fuori il Paese”.
FONTE:http://www.occhidellaguerra.it/isis-infiltrato-nellesercito-tedesco/
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