Di Mario Lucio Genghini
Lo scandalo email-gate sembrava parzialmente accantonato dopo la chiusura delle indagini dell'Fbi. Ma proprio in contemporanea con la convention democratica di Philadelphia, che dovrebbe conferire la nomination ad Hillary Clinton, Wikileaks ha disffuso delle imbarazzanti email scambiate tra i responsabili della campagna dell'ex segretario di Stato e il Democratic National Committee. Nei messaggi, si discute su una strategia finalizzata a danneggiare Bernie Sanders durante le primarie.
Clinton, sulla scia di quanto affermato da alcuni esperti del cyberspazio sulWashington Post, ha affermato che dietro la pubblicazione delle email ci sarebbe il governo russo. Si tratterebbe di un complotto orchestrato da Vladimir Putin per favorire il candidato repubblicano Donald Trump, con il quale ha una certa sintonia. Mosca, in sostanza, avrebbe hackerato i sistemi informatici del Democratic National Committee.
Lo staff di Trump ha respinto le accuse, definendole "assurde". Le autorità russe, invece, si sono limitate a rispondere con un laconico "no comment". Ma le tesi del complotto è credibile? La verità , sostengono alcuni analisti, è che non ci sono prove a riguardo e che la mossa della Clinton potrebbe perfino trasformarsi in boomerang.
La convention, per la Clinton, è partita tutta in salita. Il popolo di Sandersmanifesta fuori dal Wells Fargo Center, e dentro il nome dell'ex segretario di Stato è stato ripetutamente fischiato. I supporter del sentatore del Veromnt sono molto schierati e politicizzati, non assimilabili all'elettorato tradizionale americano.
Sanders ha più volte richiamato all'ordine i suoi, mentre i cori "Bernie! Bernie!" invadevano l'arena. Ha anche pubblicato dei tweet per provare a placare gli animi, ricordando ai suoi che appoggerà Hillary per la Casa Bianca.
Intanto i sondaggi incominciano a preoccupare seriamente Clinton. Secondo l'ultima rilevazione della Cnn/Orc, Donald Trump avrebbe sorpassato la sua rivale, Ora sarebbe a quota 48% dei consensi, mentre la candidata democratica raggiungerebbe solo il 45%.FONTE:http://www.polisblog.it/post/378437/usa-2016-email-rubate-clinton-russia
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