Di Ron Paul
L’attuale crisi dei rifugiati che attanaglia l’Unione europea è ‘tutta colpa dell’America’? Così la mia critica alla politica estera degli Stati Uniti è stata caratterizzata in una recente intervista su Fox Business Channel. Non biasimo il conduttore per aver fatto questa affermazione, ma penso che sia importante chiarire il punto.
E’ diventato comune escludere qualsiasi critica alla politica estera degli Stati Uniti etichettando il tutto come “essere prevenuti nell’incolpare l’America”. E’ un modo conveniente di evitare una vera discussione. Se la politica aggressiva degli Stati Uniti in Medioriente (per esempio in Iraq) ha prodotto la creazione di organizzazioni terroristiche come Al Qaeda in Iraq, indicare le conseguenze non intenzionali della cattiva politica è biasimare l’America? E’ “biasimare l’America” sottolineare che il contraccolpo (come abbiamo visto l’11 Settembre) può essere il risultato di azioni statunitensi di politica estera poco sagge, come lo stazionamento di truppe statunitensi in Arabia Saudita?.
Nell’intervista alla Fox ho sottolineato che la crisi dei rifugiati in corso è in gran parte causata dalle cattive azioni di politica estera degli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti decide un cambio di regime in un determinato Paese (in questo caso, la Siria) e destabilizza il governo, provocando caos sociale, e distruggendo l’economia, e dovremmo essere sorpresi che così tante persone siano disperate e lo lascino? E’ più preciso biasimare l’America o biasimare parte del governo degli Stati Uniti che compie tali politiche insensate?.
Accusare coloro che criticano la politica estera col “danno la colpa all’America” è però piuttosto selettivo. Tali accuse non sono mai rivolte a coloro che criticano un ritiro degli Stati Uniti. Ad esempio, la maggior parte dei neoconservatori sostengono che l’attuale crisi in Iraq sia tutta colpa di Obama per aver ritirato le truppe statunitensi fuori dal Paese.
Sono “prevenuti nell’incolpare l’America” per il disordine? Nessuno lo dice mai. Proprio come non hanno mai spiegato perché le truppe furono rimosse dall’Iraq: gli Stati Uniti pretesero la completa immunità per le truppe e i contractors e il governo iracheno pose il rifiuto. In ogni caso, l’Iraq non era un Paese stabile quando gli Usa ritirarono le proprie truppe.
Non appena gli Stati Uniti hanno smesso di pagare i sunniti per non attaccare il governo iracheno, questi hanno iniziato ad attaccare il governo iracheno. Perché? Perché l’attacco americano all’Iraq ha portato a un governo strettamente alleato dell’Iran e i sunniti non potevano vivere sotto di esso! Non è stato il ritiro Usa dall’Iraq ad aver creato l’attuale instabilità, ma la sua invasione.
Lo stesso vale per la politica degli Stati Uniti verso un cambio di regime in Siria. Quanti siriani defluivano fuori dalla Siria prima che il supporto degli Stati Uniti ai ribelli islamici ha reso il Paese invivibile? Sottolineare questa conseguenza della cattiva politica americana è essere prevenuti nell’incolpare l’America?.
L’anno scorso mi venne chiesto da un altro programma Fox se io stessi “biasimando l’America” quando ho criticato la sempre maggior conflittualità che ci contraddistingue nei confronti della Russia. Ecco cosa dissi allora:
«Non biasimo l’America. Io sono l’America, tu sei l’America. Io non ti biasimo. Io biasimo la cattiva politica. Io biasimo gli interventisti. Io biasimo i neoconservatori che predicano questa roba, che credono in essa come a una religione, che debbano promuovere la bontà americana anche se si deve bombardare e uccidere le persone»
In breve, io non biasimo l’America; io biasimo i neocon.
Traduzione di Luca Fusari
TITOLO ORIGINALE:"RON PAUL: NON BIASIMO L’AMERICA, BIASIMO LA CATTIVA POLITICA ESTERA DEI NEOCON"
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