MENTANA: 'IL NOSTRO COMPITO E' INFORMARE, NON CHIEDETECI DI CENSURARE LE NOTIZIE SUL TERRORISMO'
Di Salvatore Santoru
Da diverso tempo sta infuriando il dibattito sulla legittimità di dare notizie sull'avanzata dell'ISIS e del terrorismo islamista.
Diversi opinionisti sostengono che pubblicare video o anche darne notizia avvantaggia la stessa ISIS, mentre altri sostengono che l'informazione serve anche per prevenire il terrorismo.
Su questo dibattito, è intervenuto Enrico Mentana che su Facebook ha scritto un post in cui ha affermato che "Infuria il dibattito, più che legittimo, su quali notizie dare e quali no, quali immagini mostrare e quali no, che copertura dare a avvenimenti in corso, e così via. A mio avviso le linee guida sono quelle che dettano l'esperienza, la professionalità , il buon senso e il rispetto della sensibilità altrui. Subito dopo la strage di Nizza cominciarono a arrivarci immagini terribili di corpi a terra, che ci siamo ben guardati dal mettere in onda (e ci mancava altro)."
E ancora che "C'è uno spazio per i fatti e uno per i commenti, che devono risaltare chiaramente come nostre opinioni. Ma non chiedeteci di censurare, di rinunciare all'informazione: voi potete farlo, non leggendo, spegnendo o cambiando canale, o scegliendo mediatori più affini. Un conto sono immagini o notizie gratuitamente impressionanti, che sono fuori dalla nostra missione, un conto documenti scritti o visivi che sono parte essenziale della narrazione dei fatti."
Inoltre, per spiegare meglio il concetto Mentana ha sostenuto che "Quante volte avete visto le immagini crude ed esplicite dell'attentato di Dallas contro Kennedy? Sono purtroppo una pagina di storia. Che senso ha, si chiede qualcuno, andare in diretta sui fatti di Monaco? Il senso di un fatto gravissimo che ha bloccato un'intera nazione, la più importante d'Europa, sigillando completamente una delle sue città principali per otto lunghissime ore. Se non lo avessimo fatto (come tutte le tv del mondo libero) saremmo venuti meno al nostro dovere informativo. Poi, certo, si può sbagliare, come tutti quelli che fanno con passione e senza risparmiarsi il loro mestiere. Ma i tempi difficili che stiamo vivendo esigono un grande impegno anche da chi fa informazione: sapendo che comunque fuori dal cantiere c'è sempre lo sfaccendato che ti guarda e ti spiega che i mattoni non si allineano così. Ma almeno ti tiene compagnia."
PER APPROFONDIRE:https://www.facebook.com/enricomentanaLa7/posts/10153904627157545
FOTO:http://www.huffingtonpost.it
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