Di Salvatore Santoru
La recente ordinanza contro l'accattonaggio molesto(1) varata dal sindaco di Sassari Nicola Sanna(PD) ha generato e sta generando consensi e perplessità.
Sanna ha spiegato che "L’accattonaggio molesto è il sintomo di una costrizione all’elemosina e richiede attenzione. Non ha nulla a che vedere con le persone in difficoltà che vengono seguite attraverso la rete dell’assistenza sociale comunale" e che l'ordinanza è stata varata "al fine di tutelare i cittadini dall'accattonaggio "esercitato con insistenza, con modi e toni minacciosi, spesso a danno di persone vulnerabili, in particolare anziani, minori e disabili".
C'è chi ha visto in essa un'attacco alla "carità tout court" e ad esempio nella "Nuova Sardegna"(2) si è parlato dell'ordinanza sostenendo che con essa "è vietato chiedere la carità per strada" e che potrebbe costituire una sorta di "attacco" ai cittadini insofferenti, nello specifico i migranti e i profughi arrivati da poco nella città.
A tal riguardo, c'è da segnalare che per quanto interessanti e comprensibili siano le critiche all'ordinanza apparse sulla "Nuova"(o in altre testate) non sembrano aver centrato del tutto il punto dell'ordinanza di Sanna, la quale sembrerebbe essere basata sulla distinzione tra "carità" e "accattonaggio molesto", accattonaggio molesto che costituisce già un reato e che è irrilevante se a compierlo siano "autoctoni" o "migranti".
Detto questo, un'eventuale "divieto della carità" sarebbe stato eticamente e moralmente inconcepibile ma pare non sia l'oggetto di tale ordinanza, la quale dovrebbe essere applicata per sanzionare determinati comportamenti incivili e a volte violenti che possono accadere e che lo "stato di povertà" non può giustificare.
NOTE:
(1)http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2016/06/sassari-ordinanza-contro-gli.html
(2)http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2016/06/18/news/sassari-il-sindaco-vieta-di-chiedere-la-carita-1.13677878
FOTO:https://www.sardegnareporter.it
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