MA VERAMENTE L'ATTUALE UNIONE EUROPEA È AMATA DAI GIOVANI ?
Di Salvatore Santoru
Diversi opinionisti hanno sostenuto che il risultato del referendum sulla Brexit sia stato deciso per via del voto di "vecchi e ignoranti" contro i giovani e/o le persone colte.
Premettendo che ciò è abbastanza vero, non si può comunque non segnalare che il "mito della Giovinezza" europeista è tutt'altro che veritiero.
Per capire meglio, se si eccentua l'Erasmus, la libera circolazione comunitaria e certi indubbi progressi sociali e civili, non è che l'attuale Unione Europea piaccia così tanto o sia una "manna dal cielo" per i giovani.
Insomma, sicuramente sarà meglio l'attuale UE che il ritorno ai vecchi Stati/Nazione otto/novecenteschi ma la stessa Unione Europea non è propriamente un paradiso per la gioventù.
Si pensi al fatto che essa è guidata da "vecchi" burocrati e tecnocrati non eletti da nessuno che fanno politiche ben lontane da bisogni e desideri dei giovani, ha un certo deficit di democrazia strutturale, impone politiche "lacrime e sangue" basate su forti tagli della spesa sociale, è tanto "Unione" di nome quanto ancora disunita nella realtà e così via.
Lasciando stare il fatto di uscirne o meno, ciò che la gioventù vuole è certamente l'Unione Europea, ma non propriamente questa bensì un'Unione Europea migliore e più attenta ai bisogni dei giovani e della collettività.
Sarà per questo che la maggior parte dei giovani non ha più fiducia nei vecchi partiti politici e nelle loro obsolete ideologie e il proprio voto preferisce darlo sempre più spesso a formazioni, che a torto o a ragione, sostengono un cambiamento dell'attuale sistema dominante nell'UE.
Alla fine il problema non è tanto la diatriba europeismo/euroscetticismo, ma che questa Unione Europea ora non va e che urge cambiarla, o proseguendo con essa o creandone un'altra.
Starà al popolo e sopratutto alla gioventù scegliere il da farsi.
FOTO:http://www.europarl.europa.eu
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