Di Ilaria Quattrone
C’è chi annega nei ‘post-it‘ con cui ha tappezzato casa per ricordare la lista delle cose da fare, chi dimentica gli appuntamenti e le decine di password che tengono in ostaggio email, Internet banking e altri pezzi di vita digitale, o chi rincorre gli infiniti impegni quotidiani ma sempre qualcuno se ne perde.
Nell’era moderna la memoria è messa a dura prova e un sogno comune diventa quello di trovare l’elisir ‘salva-ricordi‘. In realtà non serve cercare tanto lontano: un aiuto alla propria capacità mnemonica può nascondersi a pochi passi, dentro al frigorifero. Parola di scienziato. Elisabetta Menna, ricercatrice dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e dell’Istituto di neuroscienze del Cnr, propone una speciale ‘hot list’ di 7 alimenti amici della memoria.
Sette alleati che potrebbero invogliare l’esercito di smemorati ad armarsi di coltello e forchetta: “Uova, germe di grano, arachidi, merluzzo, semi di girasole, caffè e cioccolato fondente – elenca Menna in una rubrica nella newsletter settimanale dell’Irccs milanese – sono alcuni dei cibi più amici del cervello e della memoria” perché “ricchi di colina, un coenzima essenziale ovvero una molecola importante per mantenere integra la struttura cellulare e le funzionalità del sistema nervoso“. E ancora perché prodighi di “vitamina B“.
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