Di Lorenzo Longhitano
Con il lancio di HTC 10 possiamo dire che finalmente tutti i produttori di smartphone più seguiti hanno calato il loro asso per questa prima metà del 2016 — con l’unica eccezione rappresentata da Apple, il cui nuovo telefono arriva tradizionalmente a fine anno e si può considerare appartenente al successivo.
A fronte dicaratteristiche tecniche in larga parte uguali (il processore Snapdragon 820 domina le preferenze di tutti i costruttori che non si sono potuti progettare il chip da soli, i display sono tutti Quad HD con le uniche eccezioni di Huawei e Apple, i sensori per le impronte digitali ormai sono ovunque), i telefoni in questione si differenziano uno dall’altro più di quanto non siano riusciti a fare in passato. Ecco in cosa.
Samsung Galaxy S7/S7 Edge
Dopo aver azzeccato il design giusto con il modello dell’anno scorso, la casa coreana ha deciso saggiamente di non buttarlo alle ortiche, ma di migliorarlo. Gli S7 si sono fatti così più versatili (ora la memoria è espandibile tramite schede microSD) e sono diventati impermeabili, l’interfaccia è stata ripulita e la batteria ora dura di più.
Dopo aver azzeccato il design giusto con il modello dell’anno scorso, la casa coreana ha deciso saggiamente di non buttarlo alle ortiche, ma di migliorarlo. Gli S7 si sono fatti così più versatili (ora la memoria è espandibile tramite schede microSD) e sono diventati impermeabili, l’interfaccia è stata ripulita e la batteria ora dura di più.
I motivi per sceglierli però rimangono sostanzialmente tre: un display AMOLED sbalorditivo, la poco utile ma molto intrigante curvatura dello schermo nella versione Edge, e la fotocamera che in questa versione ha sorpassato tutti gli avversari.
Apple iPhone 6s/6s Plus
Come tutti i modelli S della casa di Cupertino, è un aggiornamento incrementale rispetto a quello dell’anno scorso. Questo però non significa che non abbia saputo portare innovazione alla linea e al panorama smartphone in generale: nella fattispecie i 6s verranno ricordati per aver portato sullo schermo di iPhone la funzionalità 3D touch, che ormai diversi produttori stanno pensando di adottare sui propri dispositivi. In generale comunque iPhone resta sempre iPhone — soprattutto in virtù dello sterminato e creativo parco app disponibile per iOS.
Come tutti i modelli S della casa di Cupertino, è un aggiornamento incrementale rispetto a quello dell’anno scorso. Questo però non significa che non abbia saputo portare innovazione alla linea e al panorama smartphone in generale: nella fattispecie i 6s verranno ricordati per aver portato sullo schermo di iPhone la funzionalità 3D touch, che ormai diversi produttori stanno pensando di adottare sui propri dispositivi. In generale comunque iPhone resta sempre iPhone — soprattutto in virtù dello sterminato e creativo parco app disponibile per iOS.
Huawei P9/P9 Plus
Con P9 il gruppo cinese ha portato sul mercato uno smartphone completo e potenzialmente molto innovativo, in particolare nella versione Plus che oltre a ogni genere di sensore e chip monta anche un display sensibile alla pressione. Il fattore Wired però va cercato nella fotocamera: una unità doppia che unisce un sensore a colori con uno in bianco e nero in grado di catturare molta più luce del normale. Il software che dovrebbe unire le immagini in un solo scatto di qualità superiore va ancora perfezionato, ma l’idea è intrigante.
Con P9 il gruppo cinese ha portato sul mercato uno smartphone completo e potenzialmente molto innovativo, in particolare nella versione Plus che oltre a ogni genere di sensore e chip monta anche un display sensibile alla pressione. Il fattore Wired però va cercato nella fotocamera: una unità doppia che unisce un sensore a colori con uno in bianco e nero in grado di catturare molta più luce del normale. Il software che dovrebbe unire le immagini in un solo scatto di qualità superiore va ancora perfezionato, ma l’idea è intrigante.
LG G5
La casa coreana è stata la più coraggiosa di tutte nel tentare nuove strade con il suo ultimo prodotto di punta. L’ha fatto in tre modi: cambiandone radicalmente il look rispetto al prodotto dell’anno scorso, inserendo un obiettivo grandangolare sul lato posteriore accanto a quello principale per dare più libertà creativa agli impallinati della fotografia e inventandosi un carrello che si estrae dal fondo del telefono per espanderne le funzionalità con nuovi accessori. Per valutare la bontà di quest’ultima idea occorrerà del tempo, ma nel complesso il gadget è ambizioso e audace.
La casa coreana è stata la più coraggiosa di tutte nel tentare nuove strade con il suo ultimo prodotto di punta. L’ha fatto in tre modi: cambiandone radicalmente il look rispetto al prodotto dell’anno scorso, inserendo un obiettivo grandangolare sul lato posteriore accanto a quello principale per dare più libertà creativa agli impallinati della fotografia e inventandosi un carrello che si estrae dal fondo del telefono per espanderne le funzionalità con nuovi accessori. Per valutare la bontà di quest’ultima idea occorrerà del tempo, ma nel complesso il gadget è ambizioso e audace.
HTC 10
Con il suo telefono la casa taiwanese vuole rompere con il passato, e lo fa sotto i migliori auspici. HTC 10 non sarà rivoluzionario, macorregge tutti i difetti che affliggevano i modelli precedenti. Il look si fa più pulito e l’accento si sposta sulla multimedialità: il sistema audio ora è certificato per l’alta risoluzione e può contare sui più potenti altoparlanti del gruppo, il display raggiunge finalmente l’altissima definizione e la fotocamera è stata giudicata da DxOMark al pari di quella di Galaxy S7, detentore dell’oro nella categoria.
Con il suo telefono la casa taiwanese vuole rompere con il passato, e lo fa sotto i migliori auspici. HTC 10 non sarà rivoluzionario, macorregge tutti i difetti che affliggevano i modelli precedenti. Il look si fa più pulito e l’accento si sposta sulla multimedialità: il sistema audio ora è certificato per l’alta risoluzione e può contare sui più potenti altoparlanti del gruppo, il display raggiunge finalmente l’altissima definizione e la fotocamera è stata giudicata da DxOMark al pari di quella di Galaxy S7, detentore dell’oro nella categoria.
Xperia Z5/Z5 Compact/Z5 Premium
Per mettere le mani su Xperia X Performance, ovvero il prodotto attualmente più evoluto dell’offerta giapponese, occorrerà aspettare qualche settimana ancora. Nel frattempo il vecchio Z5 ha ancora diverse frecce al suo arco, in particolare un design completamente a prova d’acqua e polvere (sempre squadrato, come da tradizione) e tre taglie disponibili: dalla tascabile Compact all’esagerata Premium con display 4K. I veri cambiamenti però arriveranno con il nuovo telefono di punta della serie Z, che si pensava non sarebbe arrivata alla prossima generazione ma che invece sembra sopravviverà ancora.
Per mettere le mani su Xperia X Performance, ovvero il prodotto attualmente più evoluto dell’offerta giapponese, occorrerà aspettare qualche settimana ancora. Nel frattempo il vecchio Z5 ha ancora diverse frecce al suo arco, in particolare un design completamente a prova d’acqua e polvere (sempre squadrato, come da tradizione) e tre taglie disponibili: dalla tascabile Compact all’esagerata Premium con display 4K. I veri cambiamenti però arriveranno con il nuovo telefono di punta della serie Z, che si pensava non sarebbe arrivata alla prossima generazione ma che invece sembra sopravviverà ancora.
Xiaomi Mi5
Il telefono cinese va citato a parte perché (purtroppo) non è ancora distribuito ufficialmente fuori da Cina e India, eppure ha un merito innegabile. Su Mi5 infatti gli ingegneri di Xiaomi hanno saputo portare il meglio della tecnologia lasciando fuori il superfluo. Il risultato è un gadget forse meno sofisticato e ricco di fronzoli rispetto agli avversari, ma dal comportamento indistinguibile e dalprezzo imbattibile. Dedicato a chi può rinunciare tranquillamente a doppia fotocamera, display curvo, moduli d’espansione, 3D touch e quad HD.
Il telefono cinese va citato a parte perché (purtroppo) non è ancora distribuito ufficialmente fuori da Cina e India, eppure ha un merito innegabile. Su Mi5 infatti gli ingegneri di Xiaomi hanno saputo portare il meglio della tecnologia lasciando fuori il superfluo. Il risultato è un gadget forse meno sofisticato e ricco di fronzoli rispetto agli avversari, ma dal comportamento indistinguibile e dalprezzo imbattibile. Dedicato a chi può rinunciare tranquillamente a doppia fotocamera, display curvo, moduli d’espansione, 3D touch e quad HD.
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