Di Daniele Ingemi
Come anticipato nei giorni scorsi, dopo il lungo periodo di caldo anomalo che ha contraddistinto buona parte della prima e seconda decade di Aprile, finalmente ci troviamo alla vigilia di un importante cambio circolatorio, molto importante, che porterĂ finalmente un po’ di fresco, se non addirittura freddo, anche sulle nostre regioni, a partire dal prossimo fine settimana.
Difatti, attualmente, la circolazione sinottica sull’area euro-atlantica è dominata da una vasta, ma “lasca”, circolazione depressionaria a carattere freddo, facente capo al “lobo scandinavo” del vortice polare, che dalla Svezia meridionale tende molto lentamente ad allontanarsi in direzione del mar Baltico e delle Repubbliche Baltiche, contribuendo ad “avvettare” aria piuttosto fredda polare marittima in direzione dell’Europa centro-orientale. Poco piĂ¹ ad ovest, sull’Atlantico portoghese, troviamo in azione un “CUT-OFF”, con un associato nocciolo di aria fredda polare marittima, ben evidenziato da uno spettacolare vortice, localizzato poco a largo delle coste portoghesi meridionali.
Questo “CUT-OFF”, pronto ad evolversi in una piĂ¹ modesta “Upper Level Low”, continuerĂ a rimanere semi-stazionario sull’Atlantico portoghese, causa la presenza sul bacino centrale del Mediterraneo di un promontorio anticiclonico “interciclonico”, che dall’entroterra desertico algerino tende ad elongarsi in direzione della Sardegna e dell’Italia, garantendo condizioni di piena stabilitĂ . Inoltre nel corso delle prossime ore questa struttura anticiclonica, che ormai domina su gran parte del nostro territorio nazionale, tenderĂ ulteriormente a consolidarsi per il progressivo afflusso in quota, nella media troposfera, di aria via via sempre piĂ¹ calda, d’estrazione sub-tropicale continentale.
Questo afflusso di aria sempre piĂ¹ calda dall’entroterra desertico determinerĂ un aumento del campo del geopotenziale in quota, con una conseguente stabilizzazione della colonna d’aria su gran parte delle nostre regioni. Un po’ di instabilitĂ pomeridiana domani la ritroveremo solo sulle Alpi e Prealpi, per delle infiltrazioni di umiditĂ in quota che potranno favorire lo sviluppo di annuvolamenti un po’ piĂ¹ compatti a ridosso dei rilievi, ma nulla di particolarmente significativo.
Da giovedì il suddetto promontorio anticiclonico “interciclonico” comincerĂ gradualmente a cedere lungo il suo bordo piĂ¹ occidentale, cominciando ad essere eroso dalla lenta progressione verso levante dei resti del “CUT-OFF” atlantico, che comincerĂ a spingere in direzione della Spagna, avvicinandosi al bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Nel corso della giornata l’approssimarsi del “CUT-OFF”atlantico, oltre ad erodere il bordo piĂ¹ occidentale del promontorio anticiclonico “interciclonico”, favorirĂ anche l’attivazione di un umido flusso dai quadranti meridionali, con aria piuttosto umida nei bassi strati, che interesserĂ dapprima la Sardegna, per poi estendersi successivamente al mar di Corsica, mar Ligure e alle nostre regioni di nord-ovest.
Il flusso umido meridionale che si attiverĂ lungo il bordo piĂ¹ orientale del “CUT-OFF” spagnolo, nel corso del pomeriggio di giovedì, avrĂ il merito di determinare un aumento della nuvolositĂ a cominciare dalla Sardegna, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e ovest dell’Emilia. Nuvole che dalla serata tenderanno a farsi sempre piĂ¹ compatte, specialmente tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, dove si potranno verificare dei piovaschi e delle deboli piogge a carattere sparso, maggiormente probabili fra Piemonte e ovest della Lombardia.
Sulle Alpi centro-occidentali invece si potranno verificare delle deboli nevicate, ma a quote superiori ai 2000 metri. Sul resto delle nostre regioni, a parte un temporaneo incremento delle velature e delle nubi alte fra Sicilia e le coste tirreniche, il tempo continuerĂ a presentarsi ancora stabile e prevalentemente soleggiato, in un contesto termico piuttosto caldo per il periodo.
Ma fra venerdì e la giornata di sabato, con l’ulteriore indebolimento del promontorio anticiclonico “interciclonico” sul bacino centrale del Mediterraneo, il tempo andrĂ ad instabilizzarsi anche sulle nostre regioni centrali ed in seguito anche al sud, per l’ingresso di aria decisamente piĂ¹ fresca, la quale oltre a cacciare via l’aria piuttosto tiepida accumulata negli ultimi giorni e a rimescolare la colonna d’aria nei bassi strati, causerĂ un brusco calo dei valori termici. Anche dell’ordine dei -7°C -8°C rispetto ai valori registrati in questi giorni. Fresco, per non dire freddo, e instabilitĂ che rischiano di condizionare anche la giornata del 25 Aprile in molte regioni. Ma su questo torneremo a parlarne meglio nei prossimi giorni.
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