Di Andrew Gavin Marshall *
La nostra società di uomini esiste come sistema complesso di interazioni sociali. Per quanto potenti e dominanti siano state e siano le élite, dobbiamo capire che queste non sono onnipotenti, costoro sono uomini e imperfetti, come lo sono i loro metodi e le loro idee.
Ci sono altri fattori che influenzano la società degli uomini, e queste varie interazioni hanno creato e cambiato il mondo in quello che è, e determineranno dove il mondo deve andare. In effetti, nulla è preordinato, nulla è precisamente stabilito.
Certamente, i progetti sono predisposti dalle élite, che strutturano idee per rimodellare e controllare la società . Tuttavia, la società , - e nel mondo globalizzato, la “società globale” - reagisce ed interagisce con le forze e le idee delle élite.
Così come le persone possono reagire e fare esperienza delle ripercussioni prodotte dai cambiamenti nei processi élitari, allora anche le élite reagiscono e fanno esperienza delle ripercussioni dovute ai cambiamenti nei processi sociali.
Oggi, possiamo concettualizzare questa dicotomia – la realtà geopolitica del mondo – con “Il Risveglio Politico globale e il Nuovo Ordine mondiale”:
Esiste uno sviluppo nuovo e mai visto in precedenza nella storia dell’uomo, che si sta producendo in tutto il mondo; è senza precedenti per portata e dimensioni, e quindi costituisce la più grande minaccia a tutte le strutture di potere globale: il “risveglio politico globale”.
Il termine è stato coniato da Zbigniew Brzezinski, e, come ha scritto Brzezinski, si riferisce alla questione:
“Per la prima volta nella storia quasi tutta l’umanità è politicamente attivata, politicamente consapevole e politicamente interattiva. L’attivismo globale sta generando un incremento tumultuoso in relazione agli aspetti culturali e alle opportunità economiche, in un mondo segnato dalle memorie della dominazione colonialista ed imperialista.”
In buona sostanza, questo potente “risveglio politico globale” rappresenta la sfida più seria e più grave ai poteri organizzati della globalizzazione e al sistema politico economico globale: gli Stati-nazione, le corporation e le banche multinazionali, le banche centrali, le organizzazioni internazionali, gli eserciti, i servizi di spionaggio, le istituzioni accademiche e il sistema dei media. La Classe Capitalista Transnazionale (TCC), o “Superclasse”, così viene definita da David Rothkopf, è globalizzata come mai prima. Per la prima volta nella storia, si è venuta a formare una élite sicuramente globale e profondamente integrata.
Dal momento che le élite hanno globalizzato il loro potere, cercando di costruire un “Nuovo Ordine mondiale” per dominare il mondo e in definitiva un governo globale, hanno nel contempo globalizzato i popoli.
La “Rivoluzione Tecnologica” (o Rivoluzione “Tecnetronica”, così definita da Brzezinski nel 1970) implica due importanti sviluppi geopolitici.
Il primo si riferisce al fatto che, conseguentemente alle conquiste tecnologiche, i sistemi di comunicazione di massa sono in rapido sviluppo accelerato e quindi le persone nel mondo sono in grado di interagire istantaneamente fra di loro e di avere accesso alle informazioni provenienti da tutto il mondo. In ciò risiede il potenziale, e in definitiva la fonte centrale, di un massiccio risveglio politico globale.
Nello stesso tempo, la Rivoluzione Tecnologica ha consentito alle élite di imporre alla società un nuovo indirizzo e un nuovo controllo, in modo mai prima immaginato, che in ultimo sta sfociando in una dittatura scientifica globale, come alcuni avevano messo in guardia già a partire dai primi decenni del ventesimo secolo.
* Estratto dell'articolo "The Global Political Awakening and the New World Order, The Technological Revolution and the Future of Freedom", http://www.globalresearch.ca/the-global-political-awakening-and-the-new-world-order/19873
Tradotto da Curzio Bettio per http://www.tlaxcala-int.org/
Visibile anche qua:http://www.globalresearch.ca/il-risveglio-politico-globale-e-il-nuovo-ordine-mondiale/21439
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