Di Monia Sangermano
La cannella, spezia molto apprezzata in cucina per dessert e piatti salati, si è rivelata anche un’alleata della salute e della linea.
E’ quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del NestléResearch Center che, insieme agli studiosi dell’Università di Tokyo, hanno osservato come l’aldeide cinnamica, sostanza principale che conferisce il particolare aroma alla cannella, faccia aumentare i livelli di dispendio energetico e di ossidazione del grasso. Lo studio ha dimostrato che il consumo di alcune spezie come la cannella permette infatti di stimolare la termogenesi, un particolare processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell’organismo, soprattutto nel tessuto adiposo e muscolare favorendo così l’ossidazione del grasso e la conseguente diminuzione del peso.
La ricerca è stata condotta su un campione di 15 uomini in buona salute. Ai partecipanti, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, è stato chiesto di ridurre al minimo l’attività fisica: per prendere parte all’indagine sono stati invitati a usare la propria auto o i mezzi pubblici. Non solo. Non è stato concesso loro il consumo di caffeina né l’assunzione di cibi piccanti nei due giorni precedenti l’esperimento. I soggetti sono stati istruiti a rimanere in silenzio e in stato di riposo con la possibilità di guardare la Tv. Le particolari proprietà benefiche della cannella sono analoghe a quelle di un’altra, famosa, spezia dal tipico colore rosso acceso: ilpeperoncino. In questo caso è la capsaicina che, oltre a conferirgli il tipico sapore piccante, esercita un’attività antifame: è proprio questo principio attivo che fa aumentare il calore del corpo e il consumo di ossigeno fino a 20 minuti dopo il pasto.
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