Nella notte tra sabato santo e Pasqua (tra il 26 e il 27 marzo) tornerà l’ora legale. Alle due di notte, insomma, dovremo spostare gli orologi avanti di un’ora. Un cambiamento minimo, fatto per giunta durante un ponte festivo. Eppure un cambiamento “non indolore”.
Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano, indica tra le conseguenze del cambio dell’ora: “Nervosismo, stanchezza, spossatezza, fatica nella concentrazione, flessione del tono dell’umore, sono riconducibili anche alle variazioni della quantità di luce che assorbiamo nell’arco di una giornata”.
Su Il Messaggero compaiono gli otto consigli di Cucchi per affrontare il “mini jet lag” da ora legale senza nessuna conseguenza.
1. FARE ATTIVITÀ FISICA È ESSENZIALE Gli effetti ormonali di questi cambiamenti vengono attenuati dall’attività fisica aerobica, consigliabile in questo periodo a chi non soffre di pericolosi fattori di rischio cardiocircolatori.
2. NON ESAGERARE A TAVOLA Non dimentichiamoci di mantenere uno stile alimentare fatto di pasti leggeri e non di cedere alla naturale iperfagia che si può presentare come elemento a corollario di questa sindrome, indotta da un meccanismo di compenso neurobiologico.
3. ANTICIPARE I TEMPI DI ADATTAMENTO PER ARRIVARE PREPARATI È importante poi aiutare a risincronizzare i ritmi circadiani provando ad andare a letto prima nei gironi immediatamente prima del cambio dell’ora e alzandoci un po’ più presto nello stesso weekend, allenandoci così gradualmente al cambiamento, che altrimenti patiremo con più forza il lunedì successivo.
4. CONOSCERE IL PROPRIO PROFILO È IMPORTANTE Innanzitutto va verificato se effettivamente abbiamo un profilo da allodola o da gufo, perché in quest’ultimo caso dovremmo risentire maggiormente dell’ora legale e, solo successivamente, capire come affrontare il disagio.
5. VIETATO MANGIARE PRIMA DI ANDARE A LETTO Mangiare prima di andare a letto potrebbe causare notevoli disagi per quanto riguarda le ore di sonno: lo psichiatra consiglia quindi di mangiare leggero la sera resistendo ai morsi della fame.
6. IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA Fare attività fisica al mattino presto sfruttando le ore di luce è l’ideale per chi non vuole subire gli effetti del ritorno all’ora legale: la sveglia all’alba, seguita da una sessione di movimento, aiuta a superare gli effetti dei malesseri stagionali.
7. COPRIFUOCO PER LE ALLODOLE Le allodole dovranno abituarsi gradualmente all’aumento di luce della sera, evitando di buttarsi subito a sfruttarla completamente, ritirandosi, invece, un po’ prima la sera rispettando i ritmi di prima del cambio di stagione.
8. UNA LAMPADA PER TORNARE SERENI Persone particolarmente sensibili a questi cambiamenti possono giovarsi di una specifica terapia naturale che consiste nella risincronizzazione dei ritmi circadiani mediante esposizione, in determinate fasce orarie della mattina, a luce brillante indotta da specifiche lampade, che permettono un effetto di generazione di un’alba artificiale.
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