Sono passati tanti anni da quando fu scritto, così tanti che i diritti d'autore sono decaduti e il Mein Kampf (tradotto "la mia battaglia"), il libro-manifesto del Nazismo scritto dal dittatore Adolf Hitler, viene nuovamente ristampato. Il primo Paese a partire è proprio la Germania. L'Institut für Zeitgeschichte (Istituto di Storia) di Monaco, infatti, ha ristampato il saggio del Führer del 1925 corredato di commento.
Nel volume, Hitler parlò dell'antisemitismo e teorizzò la caratterizzazione della razza ariana pura e superiore. Divenne il manifesto dell'intero movimento nazista e fu d'ispirazione per altri pensatori nazionalisti.
Il 31 dicembre scorso ha segnato i 90 anni dell'opera che fu scritta da Hitler durante un periodo di carcere e che fu la base del suo pensiero politico. Fino al 45 il Mein Kampf fu pubblicato in numerose ristampe e veniva regalato, durante il regime, a tutti gli sposi all'atto delle nozze. Furono vendute circa 12 milioni di copie. In italia fu stampato per la prima volta nel 1934, durante il Fascismo.
Con la fine della seconda guerra mondiale i diritti erano stati affidati al Land di Baviera che li custodiva e che decretò il divieto assoluto di pubblicazione, almeno fino a oggi.
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