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Da piccoli ci sforzavamo di leggere e pronunciare ogni lettera per comprendere una parola intera, mentre ora riusciamo a scorrere ogni frase senza sforzo ma pur comprendendo il significato di ogni singola parola… Cos’è cambiato?
Secondo un gruppo di ricercatori del Georgetown University Medical Center, i neuroni di una specifica area del nostro cervello rispondono a parole complete, non a singoli pezzi o lettere. Quando leggiamo una parola nota, infatti, la nostra corteccia visiva le considera immagini, e non un gruppo di lettere che devono essere rielaborate.
Nello studio, i coautori Maximilian Risenhuber e Laurie Glezer hanno chiesto a 25 adulti di imparare un gruppo di 150 parole inventate. Prima e dopo questo allenamento, i partecipanti sono stati sottoposti a un brain scanning tramite la risonanza magnetica funzionale, che permette di visualizzare le attivazioni nel cervello. Dopo aver osservato l’impatto sul cervello di queste parole nonsense, i ricercatori hanno visto i cambiamenti avvenuti nel cervello mentre i volontari le imparavano.
Area per la forma visiva delle parole
Come già anticipato, i nostri neuroni rispondono in modo diverso quando leggiamo parole reali o parole senza senso. Una specifica area del nostro cervello, chiamata area per la forma visiva delle parole, infatti, è responsabile per il riconoscimento delle parole nel loro intero, non lettere o sillabe.
Questa zona è situata nel lato sinistro della corteccia visiva, il lato opposto dell’area fusiforme delle facce. Questa ci permette di riconoscere le persone familiari, l’altra di riconoscere le parole. Non importa il suono di una parola, o le singole lettere che la compongono, quanto piuttosto come le singole lettere appaiono nel loro insieme.
Questa nuova scoperta ci permette non solo di vedere come il cervello rielabora le parole, ma fornisce anche un aiuto per persone con problemi nella lettura: imparare la forma visiva di una parola come fosse un oggetto aiuta individui con questo tipo di disabilità a leggere.
Fonte:
Medical Daily
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