Di Salvatore Santoru
Nella politica italiana e europea i due atteggiamenti egemoni di fronte alle problematiche dell'immigrazione sono quello xenofobo,veicolato da una buona parte della destra, e quello terzomondista tipico di buona parte della sinistra.
I politici e i militanti di entrambi gli schieramenti interpretano (e strumentalizzano) i fatti seguendo questi schemi ideologici, con i primi che in maniera aggressiva evocano la paura dello straniero e la rabbia verso la sinistra, e i secondi che in modo più passivo/aggressivo parlano di solidarietà, umanitarismo e accoglienza illimitata sopratutto ai fini di attaccare indirettamente i primi e senza tenere conto della sostenibilità di ciò.
In linea di massima, sebbene indubbiamente a livelli di comunicazione sono migliori i secondi, nella pratica le due posizioni si sono rivelate disfunzionali, con la xenofobia e la chiusura a prescindere dello straniero tipica di certa destra così come il terzomondismo e l'immigrazionismo a priori di certa sinistra.
Forse, sarebbe arrivata finalmente l'ora che le problematiche relative all'immigrazione vengano analizzate e possibilmente risolte in maniera più razionale e meno legata ai vari "bias ideologici" trasversali con cui solitamente vengono trattate.
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