La visita di Rouhani e le statue coperte
Di Salvatore Santoru
Sta facendo molto discutere la scelta di coprire le statue ai Musei Capitolini effettuata durante la visita del premier iraniano Hassan Rouhani.
Tale scelta è stata motivata per il fatto che la vista di tali statue avrebbe offeso l'ospite essendo vietate dalla religione islamica.
Da un punto di vista pratico c'è da dire che non ci sarebbe molto da obiettare se tutto ciò è stato fatto per il semplice rispetto di una religione diversa, ma d'altro canto non si può non sottolineare un certo doppio standard utilizzato da una parte della politica e della classe dirigente italiana che è stato fatto notare in modo fortemente provocatorio dal "Giornale"(1), tenendo presente che proprio poco tempo fa la Serracchiani durante la visita ufficiale in Iran aveva presenziato con il velo per rispettare le usanze e la cultura locali, mentre in Italia è stato deciso di nascondere ciò che poteva richiamarsi all'identità culturale.
Insomma, da un certo punto di vista si potrebbe ben dire che se è legittimo che un'esponente italiano durante una visita ufficiale in Iran si adegui alle usanze e rispetti la cultura locale, altrettanto legittimo e per condizioni di equità sarebbe che succeda in Italia e questo più che questione di rispetto denota semmai forte paura del giudizio altrui e un'atteggiamento di "sottomissione", tra l'altro a quanto risulta nemmeno richiesta dal governo iraniano.
D'altro canto, comunque non bisogna nemmeno biasimare la scelta al Museo se fatta per evitare scandali e scaramucce diplomatiche.
NOTE:
(1)http://www.ilgiornale.it/news/politica/veli-e-nudi-artistici-doppia-morale-pd-1216990.html
FOTO:http://www.ilmessaggero.it
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione