Di Mariagiovanna Giuliano
La delicatezza di un fiocco di neve, la magia dei cristalli di ghiaccio, il fascino di un albero spoglio. C’è un incanto particolare nell’inverno, che porta con sé i tratti peculiari di una stagione che conferisce unicità all’ambiente circostante. Alcuni luoghi, infatti, se visitati nel periodo più freddo dell’anno, sono addirittura diversi da come si presentano normalmente. Rimanendo in Europa, tutti conosciamo i mercatini natalizi di Vienna, la magia della città di Babbo Natale in Finlandia, le immense piste da sci delle Alpi francesi, le suggestive strade buie di Stoccolma e gli strabilianti spettacoli di luci che brillano nei cieli del Nord. Ma quelle che andremo a descrivere sono cittadine sconosciute ai più, piccoli villaggi sperduti nel cuore dell’inverno europeo che per i veri viaggiatori, quelli più intraprendenti e curiosi, varrebbe sicuramente la pena conoscere.
Hallstatt, Austria – Il nostro breve viaggio attraverso i paesi europei meno conosciuti da visitare in inverno inizia da quello più a Sud tra i cinque. Siamo ad Hallstatt, comune austriaco con meno di mille abitanti che nasce sulle rive del lago omonimo. Il fatto che fino al XIX secolo fosse raggiungibile solo dal lago o attraverso sentieri tortuosi spiega in parte perché il paese sia rimasto poco conosciuto e, dunque, perfettamente conservato in una cornice naturalistica rimasta incontaminata nel tempo.
D’inverno, quando il lago è un’unica distesa di ghiaccio cristallino e le montagne sono ricoperte di neve, si rimane talmente affascinati dal paesaggio che quasi si fatica a scorgere quel piccolo agglomerato urbano con i tetti ricoperti di bianco candido. Oltre allo scenario fiabesco, non mancano alcuni luoghi da visitare all’interno del paese: la chiesa di Hallstatt conserva al suo interno la collezione di teschi più grande del mondo, nata nel XIX secolo quando il cimitero divenne addirittura troppo piccolo per ospitare tutti i defunti del luogo; il trittico, in stile tardo gotico, considerato uno dei più belli dell’Austria; e la miniera di sale, la più antica del mondo. Attrazioni diverse tra loro conservate in uno spazio relativamente piccolo eppure così ricco, tanto da essere inserito tra i patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
D’inverno, quando il lago è un’unica distesa di ghiaccio cristallino e le montagne sono ricoperte di neve, si rimane talmente affascinati dal paesaggio che quasi si fatica a scorgere quel piccolo agglomerato urbano con i tetti ricoperti di bianco candido. Oltre allo scenario fiabesco, non mancano alcuni luoghi da visitare all’interno del paese: la chiesa di Hallstatt conserva al suo interno la collezione di teschi più grande del mondo, nata nel XIX secolo quando il cimitero divenne addirittura troppo piccolo per ospitare tutti i defunti del luogo; il trittico, in stile tardo gotico, considerato uno dei più belli dell’Austria; e la miniera di sale, la più antica del mondo. Attrazioni diverse tra loro conservate in uno spazio relativamente piccolo eppure così ricco, tanto da essere inserito tra i patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Rothenburg, Germania – Spostandoci verso Ovest, senza discostarci di molto, arriviamo a Rothenburg ob der Tauber, borgo medievale della Baviera che ha acquisito una modesta fama per far parte del più conosciuto itinerario della Strada Romantica tedesca. La storia del paese inizia con la realizzazione del castello di Rothenburg, fatto costruire dai Conti di Comburg-Rothenburg intorno al 1070. Per tutto il XII secolo la cittadina visse un periodo di fiorente attività commerciale, politica e culturale. Lo sviluppo economico, in particolare, non smise di prosperare per secoli, fino a che nel 1945 un terribile bombardamento distrusse buona parte della città . Oggi Rothenburg ha ritrovato la sua antica bellezza, che spicca specialmente nel periodo invernale grazie ai mercatini di Natale: con una tradizione di circa 500 anni, il Reiterlesmarkt di Rothenburg è uno dei mercatini natalizi più antichi della Germania. Inoltre, nel cuore del centro storico della città si può ammirare il “Villaggio di Natale” di Kathe Wohlfahrt, che impressiona adulti e bambini con decorazioni impressionanti. Infine, è possibile fare un tour notturno del paese con il “Night Watchman Tour”: una guida accompagna i visitatori per un giro notturno del paese raccontando antiche storie per intrattenere il pubblico.
Ã…lesund, Norvegia – Attraversiamo il Mare del Nord per raggiungere Ã…lesund, piccola città -museo la cui attività principale è data dal suo grande porto. Situata nella parte settentrionale della regione dei fiordi, ha una conformazione davvero unica e pittoresca, in quanto si sviluppa su sette isolette della costa occidentale. Ma le peculiarità del luogo non si limitano alla sua posizione geografica; la cittadina è dotata, infatti, di una grande concentrazione di edifici in stile Art Nouveau, che crea un’alternanza di palazzi colorati i cui tetti ricoperti di bianco rendono l’intero paesaggio più simile ad un dipinto che alla realtà . L’incontro delle montagne innevate con i fiordi ghiacciati crea una combinazione unica al mondo, che rende l’esperienza di una passeggiata naturalistica o di una sciata davvero irripetibile.
Husavik, Islanda – Le remote e misteriose terre islandesi non potevano mancare nell’elenco. Husavik, con i suoi 2000 abitanti, si trova nell’estremo Nord del Paese. Collocata sulla baia Skjalfandi, che in islandese significa “baia dei tremori” a causa dei continui movimenti tellurici, Husavik vive di pesca e di “whalewatching”, ovvero tour organizzati per ammirare le balene; diverse specie, infatti, popolano le gelide acque della zona, dalle comuni balenottere rostrate e capodogli, alle megattere che compiono impressionanti acrobazie fuori dall’acqua, fino alle rare balenottere azzurre, gli animali più grandi del mondo. La stagione del “whalewatching” dura da aprile fino ad ottobre, ma ci sono molti altri motivi per visitare il villaggio durante i mesi più freddi. Le case colorate che si specchiano nell’acqua creano un magnifico contrasto con il bianco candido della neve. Ma il vero spettacolo è caratterizzato dalle luci del Nord che, danzando nel cielo, formano onde colorate che vanno dal rosa al verde.
Kiruna, Svezia – Siamo dunque giunti al punto più a Nord, non a caso la città più settentrionale della Svezia. Perla del Circolo polare artico, Kiruna non conosce mezze misure: da giugno a luglio è sempre giorno grazie al fenomeno del “sole di mezzanotte”, mentre dicembre e gennaio sono caratterizzati dalla lunga notte polare. I visitatori dell’insolita cittadina possono vivere l’esperienza delle condizioni atmosferiche uniche della zona. I più fortunati, infatti, potranno ammirare la meravigliosa aurora boreale. Inoltre ogni anno gli svedesi celebrano il “festival della neve”, con corse di renne, sculture e alberghi di ghiaccio, acrobazie con lo snowboard e pallavolo da neve. A non molti chilometri da Kiruna si trova una terra ancor più remota, di nome Abisko, che conta appena 85 abitanti. Considerata da molti il “tempio delle aurore boreali”, Abisko fa parte di un parco nazionale unico per la sua natura pura, la fauna nordica e le innumerevoli attività invernali dedicate ai più temerari. Qui si trova l’Aurora Sky Station, una delle mete più ambite al mondo per chi ha il coraggio di arrivarci: da lì, infatti, si può vedere in tutta la sua interezza lo spettacolo delle luci danzanti.
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