Non più solo la Russia, le accuse ora arrivano anche da Tel Aviv. Il ministro della Difesa di Israele, Moshe Yaalon, accusa la Turchia di "acquistare il petrolio" dall'Isis, e di aver "consentito ai jihadisti di muoversi dall'Europa verso la Siria e l'Iraq e viceversa".
"Sta alla Turchia decidere se cooperare per combattere il terrorismo. Al momento non è questo il caso: come sapete, l'Isis ha beneficiato del denaro turco per il petrolio per molto, molto tempo. Spero che ciò finirà", ha detto il ministro ai giornalisti dopo un incontro ad Atene con il suo omologo greco. Ankara continua a smentire.
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