Europa: il conflitto latente tra l'identitarismo neopagano e il monoteismo islamista
Di Salvatore Santoru
Oltre all'aspetto culturale, nello scontro politico tra il populismo identitario e l'islamismo c'è prendere in considerazione anche l'aspetto religioso.
Difatti, com'è noto l'Islam è la più giovane religione monoteista mentre spesso e volentieri il populismo identitario europeo si rifà a concezioni paganeggianti, che si rifanno alle tradizioni spirituali e popolari dell'Europa precristiana.
Il populismo identitario si basa sostanzialmente sul concetto pagano di "culto della Terra" e della Natura e di conseguenza dell'identità territoriale, sia essa spirituale,naturale e politica.
Per capire meglio, il culto pagano delle proprie radici(di cui è una variante è il "culto degli Antenati") si fonda sulla conservazione della "comunità naturale" e della propria "stirpe", e com'è abbastanza noto i culti pagani classici si fondavano sul comunitarismo e di conseguenza sull'antindividualismo e l'antiuniversalismo, tenendo ovviamente conto del fatto che l'universalismo odierno è una creazione del cristianesimo, che spiritualmente al culto della Terra e della Natura(fondata sulle diversità e sulla diseguaglianza) ha sostituito quello del Cielo (basato sull'egualitarismo) e al tempo circolare pagano la concezione progressista del tempo lineare.
Ovviamente, l'antiuniversalismo,l'antindivualismo e il comunitarismo ben si accordano con concezioni localiste e ancor di più nazionaliste ( e purtroppo non di rad anche xenofobe), e d'altro canto il nazionalismo (specie quello ottocentesco di stampo romantico) stesso non è nientr'altro che un'evoluzione di queste concezioni, mentre al contrario concezioni più "globaliste" sono più consoni al monoteismo, specie a quello cristiano e islamico.
In linea di massima, lo scontro tra il populismo identitario e l'islamismo nasconde anche quello più "classico" e forse ancora latente tra paganesimo e monoteismo, che l'Europa ha già affrontato su larga scala quando dal Medio Oriente si diffuse il cristianesimo, non senza problemi(specie nel centro e nell'Europa del Nord).
Passando alle questioni politiche, é interessante e curioso il fatto che a volte le varie formazioni identitarie parlino di "difesa dei valori cristiani" in funzione antislamica, partendo dalla stessa Lega Nord che originariamente è stata, almeno dal punto di vista culturale, fondata su un'estetica e su un richiamo chiaramente paganeggiante(i riti del Po,il simbolo del Sole delle Alpi, il richiamo ai Celti ecc).
Ora come ora, da diverso tempo si sta avendo una grande crescita di formazioni identitarie dai richiami più o meno neopagani, come "Bloc Identitaire,"Génération Identitaire"("Generazione Identitaria" in Italia) e altre, mentre dall'altra parte si stanno diffondendo sempre di più i movimenti e le associazioni vicine ai Fratelli Musulmani, ma in percentuale fortunatamente minore anche quelli legati al salafismo e ad altre correnti dell'islamismo radicale.
Da diverso tempo pare che tra queste due schiere ci sia una sorta di "guerra fredda", e si spera che tutto non degeneri in un'ipotetica guerra civile europea, ma che le problematiche attuali possano risolversi con l'accettazione di un'Islam europeo,moderno e secolarizzato e che abbia abbandonato le tendenze radicali e/o integraliste, e dall'altra parte con l'accettazione culturale di alcune tendenze culturali identitarie europee, rifiutando le tendenze razziste/xenofobe.
FOTO IN ALTO:Generazione Identitaria, http://wariscrime.com
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