Donald Trump e l'ondata demagogica che avanza negli USA
Di Salvatore Santoru
Da quando è sceso in politica, Donald Trump si sta facendo notare per atteggiamenti e affermazioni alquanto controverse, tra cui quelle rivolte contro i musulmani a cui vorrebbe vietare l'ingresso negli USA(1).
Anche grazie a tali gaffes, costruite o meno ad arte, Trump sta volando nei sondaggi facendosi promotore di una politica fortemente "di pancia", basata su una strategia radicalmente populistica e/o decisamente demagogica, costruita intorno all'utilizzo di un linguaggio basato sul cosiddetto "politicamente scoretto".
A tal proposito, c'è da dire che partendo dalle più o meno condivisibili critiche verso il "pensiero unico" del politically correct egemone negli States, Trump e il trumpinismo si fanno alfieri di un'opposta e assai più radicale tendenza che da diverso tempo interessa alcune fette della popolazione statunitense.
E così, invece di limitarsi a criticare un certo utilizzo strumentale del politicamente coretto fatto da parte dell'establishment statunitense e occidentale(specialmente della sinistra liberal), si assiste al rifiuto dei valori abbastanza condivisibili su cui si fonda e lo sdoganamento di un linguaggio fortemente aggressivo che non sdegna la ridicolizzazione gratuita dell'avversario e la pratica dell'insulto.
Insomma, c'è da dire che se Trump e il trumpinismo vinceranno forse l'America potrebbe correre il rischio di passare dalla padella alla brace.
NOTE:
(1)http://www.repubblica.it/esteri/2015/12/07/news/trump_vietare_l_ingresso_ai_musulmani_negli_states-129001078/
FOTO:http://money.cnn.com
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